Skip to main content

Come è morto Enzo Tortora, la malattia che ha ucciso il presentatore: dov’è la sua tomba e chi sono le sue figlie

Enzo Tortora è morto nel 1988 a soli 59 anni, dopo essere stato costretto a vivere gli ultimi anni della sua vita come in un incubo. Un tormento che di fatto distrutto il celebre conduttore televisivo, autore, giornalista e politico, arrestato il 17 giugno 1983, per poi vedersi condannare a ben dieci anni di carcere nel 1985. Il tutto per delle accuse infamanti e totalmente false. Una situazione tanto incredibile da far pensare alla trama di un film ma questa è purtroppo la vera storia di Enzo Tortora, ingiustamente messo alla gogna a dimostrazione di una delle pagine più assurde e tristi della giustizia italiana. Enzo Tortora è stato accusato di traffico di stupefacenti e associazione a delinquere. Condannato per questo, è finito in carcere per sette mesi, per poi essere liberato a gennaio del 1984. Come detto, però, il 17 settembre 1985 è stato condannato a dieci anni e la sua innocenza non è stata riconosciuta fino a un anno dopo, il 15 settembre 1986. È stato quindi definitivamente assolto dalla Corte d’appello di Napoli, con seguente conferma da parte della Cassazione. Un anno dopo la sua dimostrata innocenza, riconosciuta in tribunale, il conduttore è deceduto. La causa della morte di Enzo Tortora è stata un tumore ai polmoni. Il decorso della malattia è stato drammaticamente rapido, pensando come appena un mese prima della sua morte, a soli 59 anni, aveva convocato una conferenza stampa nella sua casa di Milano, annunciando d’essere gravemente ammalato.

Enzo Tortora tomba

I funerali di Enzo Tortora sono stati celebrati presso la basilica di Sant’Ambrogio, nella sua Milano. Un evento di una drammaticità unica, considerando quanto fosse ancora viva in tutti i presenti l’ingiustizia atroce subita dall’uomo, che ha goduto del suo nome ripulito per appena un anno. Tanti gli ammiratori giunti sul posto per omaggiarlo un’ultima volta, così come svariati i colleghi illustri, tanto del mondo della televisione quanto della politica, così come del giornalismo. Ricordiamo ad esempio Piero Angela ed Enzo Biagi, così come Marco Pannella. Enorme il patrimonio che ci ha lasciati, fatto di cultura e tempra morale. La famiglia ha infine deciso di rispettare le sue volontà, non optando per la sepoltura. Il corpo del celebre conduttore è stato cremato e oggi la tomba di Enzo Tortora è all’interno del cimitero monumentale di Milano. Chiunque volesse omaggiare questo grande uomo, può recarsi presso la Nicchia D dell’edicola F, nell’area Levante Superiore.

Il famoso giornalista, politico e presentatore si è lasciato alle spalle un’ampia famiglia. Il primo matrimonio di Enzo Tortora è stato con Pasqualina Reillo, sposata il 26 dicembre 1953. Da quest’unione è nata la sua figlia primogenita, Monica. Il legame tra i due non è però durato molto e la coppia si è separata a marzo del 1959. A distanza di cinque anni c’è stato un nuovo matrimonio, e la seconda moglie di Enzo Tortora è stata Miranda Fantacci, sposata nel 1964. Anche in questo caso, però, l’unione non è durata tantissimo, con il divorzio giunto nel 1972. Due le figlie nate dal secondo matrimonio, Silvia, venuta al mondo nel 1962 e tristemente morta nel 2022, e Gaia, nata nel 1969, entrambe divenute giornaliste come il padre. Nell’ultima parte della sua vita, Enzo Tortora ha avuto come compagna Francesca Scopelliti, divenuta in seguito senatrice.