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Anna Magnani è stata una delle più grandi interpreti della storia del cinema italiano: la storia di suo figlio, della malattia e di cosa fa oggi.

È stata senza dubbio un’icona del cinema, italiano e non solo. Stella del Neorealismo, grazie a film come Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945), Anna Magnani è stata la prima attrice italiana di fama internazionale, anticipando un’altra grande star come Sofia Loren. Nel 1956, dopo aver recitato nel film La rosa tatuata di Daniel Mann, divenne la prima interprete non di lingua inglese a ricevere l’Oscar per la miglior attrice non protagonista. Premio, peraltro, al quale fu candidata anche due anni dopo, grazie al film di George Cukor Selvaggio è il vento.

Una grande attrice ma con una vita complicata, durante la quale non si sposò mai, ma ebbe un figlio. Si tratta di Luca Magnani, nato il 23 ottobre 1942 a Roma, e avuto da una breve relazione con un altro attore, Massimo Serato. Quest’ultimo la abbandonò non appena seppe che era incinta, e così Anna Magnani si ritrovò nella stessa situazione della madre, una sarta originaria di Fano rimasta incinta e abbandonata. Come lei, riuscì a imporre il proprio nome al figlio, ma a differenza della madre Anna Magnani volle tenere con sé il piccolo, e con lui ebbe sempre un ottimo rapporto. Tuttavia, il fatto di essere rimasta incinta all’epoca le fece perdere la parte per il film Ossessione di Luchino Visconti, che andò a Clara Calamai.

Oggi, Luca Magnani ha dunque 80 anni. Nel corso della sua vita ha scelto di non seguire le orme materne, tenendosi alla larga dal mondo dello spettacolo e scegliendo invece di diventare architetto. In compenso, ha avuto una figlia (dall’attrice Gigliola Faenza, sorella del regista Roberto Faenza), Olivia Magnani, che tutt’oggi fa l’attrice: è nata a Roma il 2 ottobre 1975, e lavora principalmente in teatro, anche se è apparsa in film come Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino (2004, con cui ha vinto il Globo d’Oro alla miglior attrice) e Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott (2017). Luca Magnani è sempre stato legato alla madre, a cui è rimasto vicino fino alla fine, sopraggiunta per la grande interprete romana all’età di 65 anni, il 26 settembre 1973, a causa di un tumore la pancreas. Nel 1988, è riuscito a far trasferire la salma della madre dal Cimitero del Verano di Roma al quello di San Felice Circeo, vicino Latina, dove c’è una cappella di famiglia.

Anna Magnani figlio disabile

La storia del figlio di Anna Magnani è anche legata a quella della grave malattia che lo colpì fin da piccolissimo. Luca Magnani è stato infatti malato di poliomielite, che gli fu diagnosticata all’età di quattro anni. La malattia, particolarmente acuta, gli causò uno stato di paralisi infantile, con conseguenti problemi neurologici. Nel 1947, trovatasi tra i fedeli in una processione in omaggio alla Madonna delle Grazie, Anna Magnani, che non era cattolica praticante, arrivò a pregare la Madonna perché salvasse il piccolo, lasciando in pegno due orecchini ai quali teneva particolarmente. Le condizioni di Luca Magnani, in seguito, migliorarono, e per alcuni credenti questo è visto come una sorta di miracolo della Madonna. Per garantire al figlio le cure migliori, inoltre, l’attrice lo mandò a vivere in Svizzera. Lui tornava a casa d’estate e qualche volta per Natale, poi dalla terza media tornò a vivere con la madre a Roma, ma in un appartamento accanto al suo. “Era giusto così, avevamo due vite diverse. Io andavo a scuola, mi alzavo la mattina presto. Lei lavorava anche fino alle due del mattino, la mattina si alzava molto tardi” ha raccontato alla Stampa.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.