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Remi Lucidi, il funambolo celebre per le sue gesta folli e spettacolari, è morto. Chi era, cosa faceva e le circostanze del drammatico incidente.

Nelle ultime ore, è iniziata a circolare la drammatica notizia della morte di Remi Lucidi, funambolo francese seguito in tutto il mondo per le sue folli evoluzioni, le viste mozzafiato e le spericolate gesta che lo portavano spesso sulle vette di grattaceli o ad altezze da brivido. Proprio in una di queste occasioni, purtroppo l’ha raggiunto la morte. Molti lo conosceranno già, ma Remi Lucidi erano noto come Remi Enigma o Daredevill. Aveva 30 anni ed era francese. Ha sempre vissuto al confine tra lo spericolato e ciò che va anche oltre. Infatti, ha praticato sport estremi, era uno scalatore esperto e delle imprese fuori dal comune, sempre legate all’altezza. La fama l’ha raggiunto per gli scatti tanto spettacolari quanto pericolosi dalla cima dei grattacieli: gli dava la possibilità di sentirsi libero e di avere degli squarci stupendi di mondo dall’alto, ma gli è costato caro alla lunga. A un certo punto ha deciso di dare una svolta alla sua vita e di dedicarsi solo alle imprese sui grattacieli e alle altezze, quindi ha iniziato a girare il mondo per realizzarle. Dal 2016 in poi, infatti, ha iniziato a pubblicare le sue avventure e con un obiettivo ben preciso: arrivare sulla cima del grattacielo più alto della città o della metropoli di turno e poi scattare la foto della vittoria dopo averlo scalato. Sono tanti i luoghi in cui c’è riuscito conquistando grande popolarità: Dubai, il Portogallo, la Francia, la Polonia e anche Colombia e Bulgaria. Ora era il turno della Cina, ma non ce ne sarà un’altra, purtroppo per lui e per lo spettacolo.

Remi Lucidi causa morte

Era sabato 29 luglio quando è andato presso la Tregunter Tower a Hong Kong ed è riuscito a raggiungere il 68esimo piano del complesso tramite uno stratagemma. Ha detto alla sicurezza di dover raggiungere un amico a metà della torre, ma intanto che avvenivano tutte le verifiche del caso, saliva verso uno dei punti più alti dove avrebbe dovuto realizzare la foto dopo aver raggiunto la cima. Le cose, però, sono andate male stavolta. Lucidi stava cercando un punto sicuro per fermarsi quando un’addetta alle pulizie di un attico in zona l’ha visto bussare freneticamente alla sua finestra. Quasi certamente era un disperato tentativo di salvarsi, dopo aver perso l’appoggio, ma lei non l’ha capito e ha chiamato la polizia. È l’ultima persona che il funambolo ha visto nella sua vita. Una volta raggiunto il posto, gli agenti hanno ritrovato solo la macchina fotografica con cui l’acrobata immortalava le sue gesta. Al momento la polizia cinese, che ha preso in carico le indagini, continua a valutare le immagini per riuscire a comprendere del tutto i fatti. Di sicuro, manca ancora una versione ufficiale che metta luce sugli ultimi minuti vissuti dall’acrobata. La polizia ha anche perquisito l’ostello a Tsim Sha Tsui dove Lucidi aveva fatto il check-in il 17 luglio: la ripartenza era già stabilita per ieri sera.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno