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Perché Jackson si suicida in A Star is Born: il motivo dietro la scelta del personaggio interpretato da Bradley Cooper

A Star is Born è senza dubbio uno dei film più amati degli ultimi anni. Terzo remake dell’originale datato 1937, il film racconta la travagliata storia di Jackson Maine, cantante di successo in preda ai demoni dell’alcolismo e della depressione, e di Ally, artista di grandissimo talento scoperta proprio da Jackson. Subito dopo il loro primo incontro, tra i due nasce una travagliata e intensa storia d’amore, che culmina, però, con la morte di Jackson, il protagonista interpretato da Bradley Cooper, per suicidio. Si tratta, senza dubbio, di una delle scene più intense di tutto il film, culmine della dolorosa parabola di Jackson, che con l’incedere della narrazione cade sempre più a fondo nella spirale di alcolismo e depressione che ha segnato a lungo la sua vita e che sta seriamente minando anche la relazione con Ally, specialmente man mano che la fama della compagna aumenta. Mentre la cantante, interpretata da Lady Gaga, ottiene un successo sempre più crescente, Jackson passa da un dramma all’altro, finendo anche in comunità per disintossicarsi dall’alcolismo.

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A Star is Born la scelta di Jackson per amore

Proprio nel finale, quando l’uomo, dopo due mesi passati in comunità, torna a casa apparentemente ripresosi dall’alcolismo, Jackson compie l’insano gesto, stupendo tutti gli spettatori. Mentre Ally si sta esibendo in un concerto, il protagonista s’impicca nel suo garage con una cintura. In A Star is Born Jackson si suicida per un motivo ben preciso. L’alcolismo e la depressione hanno sicuramente giocato un ruolo importante. Dopo anni e anni di dipendenza Jackson è rimasto fortemente provato e la morte ha posto fine alla sua sofferenza. Il motivo scatenante del suo suicidio è però un altro. Di ritorno dalla comunità, infatti, Ally ha comunicato all’uomo la volontà di rinunciare alla tournée europea che aveva in programma, per registrare un nuovo disco. Jackson capisce che dietro questa scelta c’è in realtà la volontà di non lasciarlo solo per paura di una sua ricaduta. Nella mente dell’uomo risuonano anche le parole di Rez, manager di Ally, che ha accusato Jackson di essere un peso per la carriera e l’immagine dell’artista coi suoi problemi. Così, pensando di salvaguardare il futuro di Ally, il personaggio interpretato da Bradley Cooper in A Star is Born si toglie la vita. Compie quello che in fondo è un estremo gesto d’amore per Ally, che sarebbe sempre rimasta schiacciata dal peso dei demoni dell’uomo che ama e che ora, senza di lui, pure col cuore colmo di dolore può spiccare liberamente il volo.