Skip to main content

Tina Lagostena Bassi è stata la celebre avvocata del processo sul massacro del Circeo, divenuta poi protagonista di Forum in televisione. Come è morta

Il massacro del Circeo è uno dei casi più efferati della cronaca nera della storia italiana, ed è al centro della miniserie Circeo, in onda su Rai 1. Creata da Flaminia Gressi e diretta da Andrea Molaioli, la serie è andata in onda per la prima volta tra il 15 e il 29 settembre 2022 sulla piattaforma Paramount+, per poi approdare per la prima volta in chiaro il 14 novembre 2023 su Rai 1. Donatella Colasanti, superstite al massacro e alle violenze carnali, divenne una figura fondamentale nel processo contro i tre assassini, assistita dall’avvocata Tina Lagostena Bassi. Questa parte, in Circeo, è molto importante ma ovviamente ha subito alcune modifiche per esigenze narrative, con l’inserimento di un personaggio di fantasia, quello di Teresa Capogrossi, l’avvocata e attivista interpretata da Greta Scarano. Tina Lagostena Bassi appare nella miniserie anche se in un ruolo più marginale, interpretata dall’attrice Pia Lanciotti. Nella realtà, Tina Lagostena Bassi è stata una figura molto importante, divenuta celebre proprio per il processo sul caso del Circeo ma poi consolidatasi anche negli anni a seguire sia per la sua carriera come avvocata sia per quella televisiva, e infine anche politica. Nata a Milano il 2 giugno 1926, Augustina Bassi, detta Tina, si laureò in giurisprudenza a Genova, per poi iniziare la carriera accademica prima a Genova e poi a Parma. Sposatasi con il collega Vitaliano Lagostena, nel 1950 aprì uno studio legale a Genova nel 1950, che venne poi trasferito a Roma nel 1973, dopo che era stata assunta all’ufficio riforme del Ministero di Grazia e Giustizia.

Leggi anche: Circeo Andrea Ghira oggi: causa morte

Tina Lagostena Bassi in Circeo

Tina Lagostena Bassi mantenne questo ruolo fino al 1975, quando fu coinvolta come avvocata nel processo per il massacro del Circeo. Questo incarico la rese piuttosto celebre in Italia come una degli avvocati più agguerriti sul fronte della difesa dei diritti delle donne. Nel 1979, raggiunse ulteriore fama grazie al documentario Processo per stupri, che venne mandato in onda sulla Rai, e in cui era coinvolta ancora una volta in quanto avvocata della vittima. Il suo impegno sui diritti civili delle donne la portò anche a essere una delle fondatrici dell’associazione Telefono Rosa, che segue e supporta proprio le vittime di violenza. Tra il 1994 e il 1996 fu poi deputata al parlamento nelle fila di Forza Italia, ma subito dopo la fine dell’esperienza politica tornò a collaborare con la televisione: nel 1997 fu infatti la sceneggiatrice della fiction di Rai 1 L’avvocato delle donne, tratta da un suo libro omonimo in cui raccontava la propria esperienza. Nella serie, era interpretata dall’attrice Mariangela Melato. Successivamente, dal 1998 al 2008, Tina Lagostena Bassi è stata giudice d’arbitrato nel programma Forum, in onda sulle reti Mediaset. Grazie a questo ruolo ha raggiunto ulteriore notorietà, soprattutto verso un pubblico più giovane e che non poteva aver vissuto l’epoca della fine degli anni Settanta. Lasciò Forum nel 2008 a causa di una grave malattia, un tumore al seno di cui soffriva da tempo e che l’aveva costretta infine al ricovero in una casa di cura privata a Roma. Lì Tina Lagostena Bassi è morta a causa di un’emorragia cerebrale, il 4 marzo 2008. Dopo il suo decesso, Forum le dedicò una puntata del programma. Durante il processo per il caso del massacro del Circeo, Tina Lagostena Bassi fu l’avvocata di parte civile di Donatella Colasanti, l’unica sopravvissuta e la principale accusatrice di Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira. Ottenne questo incarico dopo che si era trasferita a vivere e lavorare a Roma, a seguito dell’impegno per il Ministero di Grazia e Giustizia.