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In pochi sanno che Il Volo nel loro percorso a Ti Lascio Una Canzone erano partiti da solisti, sono un trio grazie ad una persona

Hanno venduto oltre 20 milioni di copie nel mondo, grazie a un successo impressionante e per certi versi quasi imprevedibile, riportando in auge la musica operistica mescolandola con nuovi elementi della musica pop. Il Volo è una della grandi realtà della musica italiana contemporanea, e alla spalle ha una storia incredibile. Infatti questo terzetto ha avuto un’ascesa molto rapida, che dalla sua formazione, nel 2009, è arrivato in breve alla fama internazionale. Li abbiamo ritrovati sul palco dell’Ariston, in gara al Festival di Sanremo 2024, nove anni dopo il loro trionfo con il brano Grande amore, che ne ha consacrato la fama. Grazie a quella vittoria, il trio canoro arrivò all’Eurovision Song Contest di Vienna, conquistando un terzo posto finale, che diede ai tre cantanti il lancio per conquistare le classifiche di tutto il mondo. Eppure, la loro avventura nel mondo della musica è nata quasi per caso, proprio in televisione. Il Volo è nato, come detto, nel 2009, grazie al programma Ti lascio una canzone, condotto da Antonella Clerici su Rai 1 e arrivato all’epoca alla sua seconda edizione. Si tratta di un contest canoro dedicato ai giovanissimi, e infatti i tre cantanti erano piccoli appena adolescenti. Piero Barone aveva 16 anni ed era il più grande dei tre, dato che Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble avevano circa 14 anni. Ma soprattutto i tre non si conoscevano prima del programma, e si erano presentati in gara come cantanti solisti.

Barone proveniva da Naro, vicino Agrigento, mentre Boschetto era anche lui siciliano ma di Marsala, vicino Trapani. Ginoble, invece, proveniva da tutt’altra zona d’Italia, essendo nato a Montepagano, in provincia di Teramo, cio in Abruzzo. Essendo tutti e tre cantanti formati nella musica classica, al regista di Ti lascio una canzone Roberto Cenci decise di farli esibire assieme come un trio. La decisione fu certamente influenzata dalla fama dei Tre Tenori, ovvero lo storico gruppo formato da Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras, di cui Il Volo poteva essere una versione più giovane. Il loro feeling si rivelò fin da subito perfetto, e il trio fece grande presa sul pubblico di Rai 1. Subito dopo la fine del programma, Il Volo attirò l’interesse di Michele Torpedine e Tony Renis, due noti produttori discografici, che portarono i ragazzi a firmare un contratto con l’etichetta Geffen Records di Jimmy Iovine, controllata dalla Universal. Da lì, la loro carriera è stata un successo dietro l’altro.

Il Volo da piccoli

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Dopo la splendida esperienza nel programma Rai e il contratto firmato, il Volo hanno conquistato la fama internazionale e da 20 anni proseguono in particolare la loro attività live con numerosi tour ed esibizioni in giro per il mondo. La particolarità con cui sono nati ha legato i tre al pubblico italiano che ancora oggi ricorda con grande affetto i loro inizi. Il Volo da piccoli erano ovviamente timidi e per nulla avvezzi alla televisione ma il loro grande talento era lampante. Nel corso degli anni i grandi successi di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble sono stati numerosi e i tre hanno un forte legame che permette di poter proseguire con lo stesso spirito degli inizi la loro carriera. Sembra, infatti, solo uno spauracchio che i tre tenori possano separarsi di nuovo. Insieme da adulti hanno segnato traguardi importanti, come l’aver inaugurato la Presidenza di Trump, con un loro concerto alla festa di insediamento alla Casa Bianca. Una piccola curiosità su di loro, il Volo da piccoli vennero accusati di aver distrutto un albergo nel Canton Ticino con addirittura feci attaccate sui muri. I pupilli di Antonella Clerici smentirono e gli atti di vandalismo furono negati anche dall’albergatore della struttura.