Tommaso Tano è uno dei due fratelli di Rocco Siffredi. La vera storia di un personaggio di cui pochi hanno sentito parlare prima della serie Netflix
Della famiglia di Rocco Siffredi, il re del cinema per adulti italiano, oggi tanti conoscono storie e personaggi. Sua moglie è l’ex collega e modella ungherese Rózsa Tassi, conosciuta nel settore con lo pseudonimo di Rosa Caracciolo. I due sono sposati dal 1993 e hanno due figli, Lorenzo e Leonardo. Il primo dei due è divenuto abbastanza noto nella televisione italiana per aver partecipato alla diciottesima edizione di Ballando con le stelle su Rai 1, nel 2023. Ma quanti conoscono la storia di Tommaso Tano, il fratello di Rocco Siffredi? Si tratta di uno dei personaggi presenti nella nuova serie di Netflix uscita in questi giorni, che racconta la carriera dell’attore abruzzese, oggi 59enne. Diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni, la serie vede come protagonista il noto attore italiano Alessandro Borghi (Suburra, Il primo re, Diavoli). Nei panni di Tommaso fratello di Rocco Siffredi troviamo invece Adriano Giannini (Ho ucciso Napoleone, Adagio) e anche Francesco Pellegrino, che interpreta il personaggio quando era più giovane. Tommaso Tano nella finzione (il vero nome di Rocco Siffredi è appunto Rocco Antonio Tano) è una figura centrale a livello narrativo. Fratello maggiore del protagonista, figura di riferimento con un forte senso di riscatto sociale ma anche molto problematica, che nel corso della serie prende un percorso drammatico, fino a un tragico epilogo. Ma in realtà Tommaso Tano è un personaggio inventato dalla serie, che non è mai esistito nella realtà. Un trama, quella della serie Netflix ispirata alla vita di Rocco Siffredi, tessuta talmente bene tra cinema e realtà che ha tratto molti in inganno, fan compresi. L’equivoco sulla vera esistenza di Tommaso è legata alla drammatica storia vera del fratello dell’attore dei film per adulti. Rocco ha davvero avuto un fratello che purtroppo è morto giovane, Claudio Tano. Sul pubblico ha fatto leva il personaggio di Giancarlo Giannini perché interpreta un fratellastro, perché è invidioso del successo di Rocco e incarna un cliché noto nel mondo dello spettacolo. Rocco Siffredi è il penultimo di sei fratelli (cinque maschi e una femmina) i cui nomi sono Mirella e Antonio (che vivono a Ortona), Giorgio e Armando ( che vivono a Parigi), e Claudio, scomparso quando era ancora bambino.
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Claudio Tano chi era il vero fratello di Rocco Siffredi
Il vero dramma famigliare dovuto alla morte di un fratello, per Rocco Siffredi, riguarda Claudio Tano, scomparso nel 1971 all’età di 12 anni. A quel tempo, il futuro re del cinema italiano, aveva appena 6 anni. Claudio era epilettico, e morì soffocato nel sonno per una crisi. Rocco Siffredi ha raccontato che, da allora, sua madre visse con un immenso dolore, e che ogni volta che, nei litigi, gli rompeva degli oggetti addosso, lui capiva che era l’unico modo che aveva per sfogare quel dolore. L’attore abruzzese, che nella serie Netflix è interpretato da Alessandro Borghi, ha ricordato anche che in famiglia si pensava che l’epilessia del fratello maggiore Claudio fosse dovuta a un colpo in testa che aveva ricevuto all’età di 2 anni, da un alto bambino armato di una mazza di ferro, quando vivevano alle case popolari. Da allora, fu la madre a correre sempre per ospedale, portando il figlio anche a Roma e Milano per le cure.