In Viola come il mare 2 arriva la risposta sul legame di parentela tra l’ispettore capo Francesco Demir e il personaggio interpretato da Francesca Chillemi
Che senso ha la fiction Viola come il mare se i due protagonisti Francesco Demir e Viola Vitale non si metteranno insieme? Nessuna. Infatti l’unico motivo per guardare la serie targata Lux Vide in onda su Canale 5 è il lieto fine tra l’ispettore capo e la giornalista di cronaca nera. L’ultima puntata dela prima stagione dello show ambientato a Palermo termina con un dubbio che sembra quasi realtà: il personaggio interpretato da Francesca Chillemi vede in una fotografia un giovanissimo Can Yaman abbracciato a suo papà. Quel volto non gli è sconosciuto, è l’uomo che sta cercando, è lo stesso che in una fotografia gli ha fatto vedere sua madre. Dunque il leit motiv della trama di Viola come il mare 2 i cui episodi completi sono su Mediaset Infinity si incentra tutto su due scoperte fondamentali: chi è il padre di Viola e se la giornalista e Demir sono fratelli (che poi ovviamente è la stessa risposta per entrambi i quesiti ma questo nelle fiction italiane a volte non è scontato). Spazio ora alle anticipazioni su come finisce Viola come il mare 2. Nella terza puntata della serie ispirata al libro Conosci l’estate? di Simona Tanzini, Can Yaman e Francesca Chillemi prendono coscienza di non poter più rinviare per scoprire realmente se tra loro c’è un legame di parentela. Si recano in una struttura addetta a questo tipo di pratiche e fanno il test del DNA. Viola e Demir non sono fratelli per la gioia dei fan della coppia. Non è finita qui perché l’ex Miss Italia è stata raggirata da Don Andrea.
Viola come il mare 2 la scelta degli sceneggiatori
Nella prima stagione della miniserie il prete aveva giurato alla giornalista che il suo papà era morto. Una brutta tegola perché la Vitali non solo per una questione affettiva, ma soprattutto di salute, aveva come obiettivo conoscere quello che tra i suoi genitori era affetto dalla sua stessa malattia, la sinestesia. A questo punto arriva un’altra rivelazione scottante: il padre di Viola è Leonardo Piazza personaggio interpretato da Ninni Bruschetta. Fa il suo ingresso nel cast solo nella seconda stagione di Viola come il mare, è disabile poi solo in seguito si scoprirà a causa della sinestesia. A questo punto ci si chiede il senso di aspettare così tanto tempo, addirittura due stagioni, per far mettere insieme il personaggio di Can Yaman con quello di Francesca Chillemi. Gli sceneggiatori Elena Boccaccio e Silvia Leuzzi con la regia di Francesco Vicario hanno fatto una scelta ben precisa, quella di allungare il brodo. A differenza del libro Conosci l’estate? la fiction di Canale 5 punta ad essere un prodotto più leggero e i gialli sono di facile risoluzione e sono dei riempitivi per ogni puntata così da raggiungere il giusto minutaggio richiesto dalla tv. Un eccellente risultato se questo si pensa che è lo stesso schema narrativo di Don Matteo e Che Dio ci Aiuti che non hanno caso hanno la stessa casa di produzione e tra gli sceneggiatori proprio Elena Boccaccio.