Margherita Agnelli, 68 anni, è la figlia del compianto Gianni e di Marella Agnelli. Una vita discreta, mai davanti ai riflettori, tantomeno al clamore mediatico, almeno fino alla morte del genitore. Da allora, infatti, le note vicende testamentarie con in ballo l’eredità dell’Avvocato, hanno acceso le luci su di lei e l’intero ramo della famiglia Agnelli. Due mariti ed otto figli, vive sul lago di Ginevra con Serge de Pahlen, il marito, e le tre figlie. La donna è anche la mamma di John, 48 anni, Lapo, 46 anni, e Ginevra Elkann, 44 anni, con cui ha intrapreso una vicenda giudiziaria che ormai si protrae da anni. “Un dissidio” come l’ha più volte definito Margherita che al contempo non intende lasciare la presa sulla vicenda. Eppure il patrimonio della donna, tra beni immobili, gioielli, cimeli di famiglia ed opere d’arte ammonta a 1,16 miliardi di euro. Nata il 26 ottobre 1955, aveva un fratello Edoardo che nel 2000 si è suicidato ad appena 46 anni. Dopo le nozze, poi, finite con Alain Elkann, 74 anni, la donna si è risposata con il conte francese Serge de Pahlen e da lui ha avuto altri cinque figli, considerati da lei sempre di Serie B: Maria, Pietro, Anne, Sofia e Tatiana.
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Margherita Agnelli l’accusa di John Elkann
John Elkann, al centro della diatriba per quanto riguarda l’eredità del nonno Gianni, è al momento indagato a Torino in seguito all’esposto della genitrice per irregolarità fiscali. Il presidente Exor, al pari di Robert Von Groueningen, amministratore dell’eredità di Marella Agnelli per incarico dell’autorità giudiziaria svizzera, e Gianluca Ferraro, 60 anni, avrebbero stretto un accordo per non pagare l’Irpef in Italia dichiarando la residenza in Svizzera della nonna. Accuse su accuse che riguardano anche una causa civile per quanto riguarda gli accordi di divisione dell’asse ereditario che hanno messo a capo di Exor proprio John Elkann. Quattro le cause in tutto, tutte in città differenti: da Milano a Torino, passando per Thun e Ginevra. Margherita ha impugnato i testamenti sostenendo di essere stata esclusa dalla successione al pari dei cinque figli avuti da Serge de Pahlen. John Elkann, ha puntato il dito contro la madre: ha spiegato come la donna si chiamò fuori quando nel 2004 la famiglia si compattò attorno alla Fiat per superare la crisi. “E’ un grande dolore – ha spiegato John Elkann – da nostra madre io, Lapo e Ginevra abbiamo subìto violenze psicologiche e fisiche”. E sarebbero stati i nonni a proteggere i tre ragazzi dalle angherie della genitrice. Una situazione, questa, che ha creato con Gianni e Marella un rapporto ancor più protettivo. E forse, questa, è stata una delle motivazioni che hanno spinto il compianto Avvocato a dare la Fiat in mano al nipote.