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È (di nuovo) il momento di fare i conti con le nostre emozioni… e con quelle di Riley! È infatti tornato al cinema Inside Out, con un secondo capitolo che segue a distanza di nove anni il primo grande successo della Disney, vincitore di un Premio Oscar e di un Golden Globe nel 2015 come miglior film d’animazione. Il primo Inside Out è stato un film acclamato non solo dal pubblico, ma anche dalla critica per il suo modo originale, semplice ma non banale, per parlare di emozioni e della crescita di una ragazzina – la protagonista Riley – di soli 11 anni. Inside Out 2 riprende la storia appena due anni dopo per i protagonisti della pellicola: infatti adesso Riley ha 13 anni, sta per entrare al liceo ed è ormai un’adolescente, che sta iniziando a prendere coscienza di sé. Oltre a questo, deve fare i conti con nuove emozioni, e tra queste c’è Ansia, il cui colore caratteristico è l’arancione che finirà per creare non pochi problemi alle altre cinque emozioni primarie del capitolo precedente. Tutti noi sappiamo cos’è l’ansia e siamo consapevoli di quanto sia una componente fondamentale (anche se poco apprezzata) delle nostre vite. Proprio per i sentimenti di disagio e malessere che genera, qualcuno ha pensato che Inside Out 2 possa essere un po’ complicato, se non addirittura inadatto, a un pubblico di bambini, come era stato invece per il primo film. In realtà, l’età consigliata di Inside Out 2 è ufficialmente di almeno 8 anni, e il modo di narrare anche questioni così complesse e delicate che ha la Disney è assolutamente alla portata dei bambini. Il pubblico più giovane può capire cosa accade senza esserne turbato, e come hanno sottolineato molti critici il pubblico di riferimento del film, così come per il primo episodio, non sono solo i giovanissimi ma anche gli adulti, in particolare i genitori.

Emozioni nuove Inside Out 2 oltre Ansia

Ansia è solo una delle new entry di Inside Out 2. L’emozione doppiata nella versione originale da Maya Hawke (Stranger Things, Asteroid City) e in italiano da Pilar Fogliati, non è infatti l’unica nuova emozione che va ad aggiungersi a quelle protagoniste del primo film. Contiamo infatti altre quattro novità, nella mente di Riley: Invidia, dal colore verde acqua, doppiata in originale da Ayo Edibiri (The Bear) e in italiano da Marta Filippi; Imbarazzo, il cui colore caratteristico è il rosa e che si innamorerà di Tristezza, è doppiato in originale da Paul Walter Hauser (Black Bird) e in italiano da Federico Cesari; Ennui, cioè la noia (in francese), caratterizzata da colore viola e doppiata in originale da Adele Exarchopoulos (La vita di Adele) e in italiano da Deva Cassel; Nostalgia, da colore tortora e con la voce originale di June Squibb (A proposito di Schmidt, Nebraska), mentre in italiano è doppiata da Graziella Polesinanti.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.