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Come la stragrande maggioranza delle serie a sfondo crime e dei prodotti Netflix dell’ultimo periodo anche Gangs of Galicia, fiction spagnola in sette episodi è ispirata a fatti realmente accaduti. La protagonista è il personaggio di Ana, interpretata dalla 34enne attrice madrilena Clara Lago, una giovane avvocata che si trasferisce a Cambados, una cittadina della costa atlantica galiziana, attirando l’interesse della criminalità organizzata locale. Ana è infatti venuta a Cambados per ragioni personale: vendicarsi per l’assassinio del padre, José Silva. L’uomo era stato un membro della famiglia criminale di José Padin, salvo poi diventare un collaboratore di giustizia e far arrestare il suo boss nel 1991. La polizia, allora, lo aveva inserito in un programma di protezione testimoni, affidandogli una nuova identità (Jorge Rodriguez) e trasferendolo a Fuerteventura, dove aveva conosciuto Teresa Soriano, da cui aveva poi avuto Ana. Ma alla fine i sicari colombiani ingaggiati da Padin lo avevano trovato, uccidendolo. Questa vicenda della trama di Gangs of ricalca una storia realmente accaduta, anche se molti dettagli sono stati modificati per esigenze di sceniche. Nella vera storia di Gangs of Galicia la famiglia criminale Padin è in realtà quella Charlin, guidata da Manuel Charlín Gama, che venne arrestato nel 1995 dopo essere stato “tradito” da uno dei suoi luogotenenti, Manuel Baulo. Quest’ultimo è la figura storica a cui è stato ispirato il padre di Ana nella serie di Netflix. Qui però emergono le differenze tra Gangs of Galicia e la storia reale: Baulo, infatti, non raggiunse mai Fuerteventura e non ebbe mai l’occasione di rifarsi, seppur brevemente, una nuova vita. L’uomo venne infatti assassinato nella propria casa a Cambados nel 1994 da dei sicari colombiani, su mandati di Charlin. Non risulta inoltre che avesse una famiglia in Spagna: nella serie Netflix aveva una moglie, Berta Figaredo, e una figlia, Laura, che abbandona quando scappa a Fuerteventura. Infatti, la famiglia Silva, che in Gangs of Galicia gestisce un bar in città, è tutta un’invenzione degli sceneggiatori. In Gangs of Galicia il personaggio di Ana non esiste nella realtà e non è ispirato a Laura la vera figlia del pentito che ha incastrato il vero clan dei Padin.

Gangs of Galicia la storia del vero Daniel

Come detto, Gangs of Galicia prende liberamente spunto da fatti realmente accaduti per costruirci attorno una storia di finzione. I dettagli che differiscono dalla realtà non sono pochi, come la figura del co-protagonista Daniel, figli del boss José Padin. In realtà, infatti, non c’è un personaggio che gli somigli davvero, anche se il vero gangster Charlin aveva numerosi figli e nipoti, tutti coinvolti a vario titolo nella sua organizzazione criminale.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.