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È la seguente la trama finale particolare de Il pesce innamorato, un film scritto diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni nel 1999, che rappresenta una delle pellicole più amate dell’autore toscano. La vita di Arturo, uomo semplice che vive con i genitori e il bizzarro zio materno Arnaldo, cambia radicalmente quando finalmente un suo racconto viene pubblicato da un editore. Appassionato di scrittura fin da bambino, Arturo scopre all’improvviso il successo con la sua opera Il pesce innamorato, che lo porta a girare l’Italia per vari incontri e presentazioni. Durante una di queste esperienze conosce Matilda, s’innamora di lei e io due passano la notte insieme, per poi però perdersi di vita per diverso tempo. Oltre un anno dopo, Arturo scoprirà che potrebbe essere diventato padre. È il suo quarto film da regista, dopo I laureati, Il ciclone e Fuochi d’artificio, e rimette insieme molti tratti classici del cinema e delle storie del comico fiorentino. In questa occasione, accanto a Pieraccioni, la protagonista femminile è la modella e attrice argentina Yamila Diaz, che interpreta Matilda. Nel film, la donna torna da Arturo per dirgli che si sta per sposare, ma è convinta che il figlio che ha dato alla luce – e che ha ormai 6 mesi – sia di lui. Questa notizia sconvolgerà ulteriormente la vita del protagonista, costringendolo a prendere una decisione importante. Nel finale de Il pesce innamorato, il personaggio interpretato dall’attore toscano de Il Ciclone decide di non attendere i risultati del test del dna e di riconoscere lo stesso il figlio come proprio. Corre così a Venezia e convince Matilda a mandare all’aria il suo matrimonio per restare con lui e crescere assieme il loro figlio. I personaggi di Leonardo Pieraccioni e Yamila Diaz andranno a vivere nella casetta nel bosco che Arturo ha voluto costruire quando si è un po’ allontanato dal tour promozionale del suo libro. Lo scrittore decide infine di cambiare anche la sua vita lavorativa, abbandonando la casa editrice per fare pubblicare i suoi nuovi racconti dalla zio Arnaldo, nel frattempo gettatosi nel mondo dell’editoria.

Il Pesce Innamorato significato

La spiegazione del finale de Il Pesce Innamorato ha un significato molto idealista e naif, come avviene spesso nei film di Pieraccioni. Arturo sceglie di vivere il proprio epilogo ideale: vuole avere una moglie e un figlio, costruendo questa famiglia perfetta (a prescindere dall’effettiva paternità biologica) per vivere il proprio idillio nella piccola casa nel bosco. Come finisce il film del regista toscano è alquanto surreale. Si tratta di una fuga dall’opprimente vita dell’autore di successo, in cui la scrittura – sua gioia e rifugio fin da quando era molto piccolo – è ormai divenuta un lavoro meccanico e molto meno spensierato di un tempo. Arturo va alla ricerca di una vita per lui più semplice e sostenibile, ma allo stesso tempo decide di sfruttare la fama che si è conquistato con Il pesce innamorato per dare una mano a suo zio, bloccate in sogni irrealizzabili, che fin dall’inizio del film lo vedono di volta in volta lanciarsi in nuove attività sempre più inconcludenti. In sostanza il quarto film di Leonardo Pieraccioni vuole insegnarci che il successo non è tutto, anzi che ha un prezzo troppo alto da pagare per chi ha un cuore e non vuole essere schiavo della popolarità.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.