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Borotalco è il titolo particolare che Carlo Verdone ha voluto dare al suo film scritto, diretto e interpretato nel 1982 e diventato un classico del cinema e della televisione italiana. La pellicola ha un retroscena riguardante una famosa scena in cui appare l’indimenticata Moana Pozzi. All’epoca l’attrice di origine genovesi aveva solo 21 anni e non era ancora diventata la stella dei film per adulti. Sulla bionda interprete presente anche in Pompieri come moglie di Lino Banfi, molto si è scritto sulla sua vita privata ma poco sugli esordi della sua carriera sul grande schermo. Il primo a lanciarla è stato Carlo Verdone che in diverse interviste nel corso di questi anni ha spiegato come è nata la scena del film Borotalco che vede protagonista Moana Pozzi a casa di Manuel Fantoni. La partecipazione nel cast della pellicola che vede protagonista Eleonora Giorgi dura pochi secondi ma quanto bastano per essere ricordata ancora oggi. In pochi sanno che il ciak con protagonista l’attrice genovese di film per adulti è stata inserita dopo con copione e sceneggiatura già scritte e pronte per essere girate. La trama era piaciuta molto al produttore Mario Cecchi Gori e non fu semplice convincerlo ad inserire questo ciak. L’occasione di Moana Pozzi di partecipare a Borotalco arrivò in due fasi diverse. La prima per caso durante il sopralluogo nella location della pellicola dove dovevano essere girate le scene di casa di Eleonora Giorgi. Serviva una stanza piccola che doveva dare l’idea di una convivenza con un’altra inquilina come da copione, per questo Carlo Verdone da regista volle visionare tutte le stanze dell’appartamento a Roma che fu selezionato per il set. In una di queste c’era proprio Moana Pozzi che dormiva con il lato b in bella vista. Questa immagine convinse l’attore romano che valeva la pena scritturarla per la pellicola.

Borotalco Moana Pozzi e l’incontro con Massimo Troisi

Così, dopo essersi preso il numero di telefono e averle chiesto se era interessata a debuttare al cinema, studiò i particolari per inserirla nel film. Immaginò Moana Pozzi in Borotalco come una delle conquiste di Manuel Fantoni, grazie alla sua bellezza era perfetta per apparire in quell’appartamento senza veli. Fato volle che il giorno seguente l’incontro nella casa che sarebbe diventata set delle scene negli interni di Eleonora Giorgi, ad una cena Carlo Verdone incontrò nuovamente Moana Pozzi. All’epoca si frequentava con Massimo Troisi e aveva accompagnato l’attore a cena con il suo amico. Era quindi proprio nel destino che fosse il regista romano a dirigere per la prima volta al cinema l’attrice genovese.