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Andare in palestra, negli ultimi anni, è diventata una delle mode più diffuse nella nostra società, tanto che oggi è difficile incontrare qualcuno che non ci sia stato nemmeno una volta. Però, a volte può riservare degli inattesi pericoli. Più nei film che nella vita reale, fortunatamente, e infatti è questo lo spunto da cui parte Allenamenti con la morte (titolo originale: Blood, Sweat, and Lies), un film thriller del 2018 trasmesso su Tv8 e affidato alla regia di Lane Shefter Bishop (Assassination Game – Giochi di morte; L’ASSO nella manica; Mommune), e basato sulla sceneggiatura di A. J. Bermudez. Del cast fanno parte Hannah Barefoot (Good Girls Revolt; Frammenti di memoria; The Chosen), Adam Huber (Diario di una nerd superstar; Dynasty; Book Club – Tutto può succedere), Matt Cedeno (Z-Nation; Power), Briana Lane (American Horror Story; General Hospital), Drew Roy (Un anno da ricordare; Falling Skies), Nicholas Chow (All Souls; Delitti e alta moda), Suzanne Summer Ferry (Parasites), Robert Holik (Ricatto ad alta quota; Starf*cker), Kevin D. Miller (Un amore malato) ed Emily Rey (La vendetta di Penny; Licorice Pizza).

La trama di Allenamento con la morte racconta di Melissa (Hannah Barefoot), una giovane artista che è appena stata lasciata, senza alcuna spiegazione, dal suo ragazzo. La donna ha visto interrompersi così una relazione che andava avanti da ben cinque anni, lasciandola molto delusa e frustrata. Per questo motivo, un’amica la convince a iscriversi in palestra, per ritrovare fiducia e confidenza in sé stessa, oltre a sfogare la rabbia che ha dentro. Melissa accetta, e in palestra stringe anche un bel rapporto con Trey (Adam Huber), il suo personal trainer, che sembra interessato a lei anche oltre all’aspetto professionale.

Inizialmente le attenzioni di Trey fanno piacere a Melissa, ma con il passare del tempo l’uomo diventa sempre più morboso e insistente, e la cosa inizia a diventare disagevole. Trey passa decisamente il limite, controllando ossessivamente la protagonista attraverso un braccialetto elettronico che le conta i battiti del cuore, e arrivando a drogarle le bibite energetiche. Melissa non sa cosa fare, e cerca di non fare alterare Trey, ma le cose peggioreranno quando lei inizierà una relazione con Adam (Matt Cedeno).

Allenamento con la morte un finale strappalacrime

A questo punto, il personal trainer impazzirà di gelosia, e Melissa si troverà seriamente in pericolo di vita. La protagonista di Allenamento con la morte dovrà affrontare il suo persecutore e lottare per avere salva la vita e liberarsi di questa opprimente situazione. Trey fa di tutto per isolare Melissa dalle sue relazioni e tenerla solo per sé, ma alla fine la donna scoprirà la verità e se la vedrà faccia a faccia con il personal trainer, che nel frattempo ha rapito Adam. Trey le rivelerà che, ai tempi del college, lui era il suo ammiratore segreto, anche se era molto diverso: da allora ha perso molti chili e scolpito il suo fisico, ma non ha mai smesso di pensare a lei. I due lottano, ma Melissa dimostra tutto l’allenamento fatto è servito a qualcosa, e riesce a mettere fuori combattimento Trey, che viene arrestato. Come finisce Allenamento con la morte è a lieto fine: la protagonista può finalmente inaugurare la sua galleria d’arte, e nel frattempo ha ripreso a frequentare Adam. Trey è stato condannato a cinque anni di prigione, ma è ancora ossessionato da Melissa.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.