Pierpaolo Spollon è uno di quei volti che ormai non passano inosservati. L’attore, con il suo sguardo un po’ sognante e il sorriso che sa essere sia dolce che ironico, si è guadagnato un posto d’onore nella fiction italiana. Chi lo segue nelle serie più amate, come Doc – Nelle tue mani, Che Dio ci aiuti e Blanca, sa che non è solo questione di talento: Spollon ha quel “qualcosa in più” che rende ogni suo personaggio memorabile.
Nato a Padova il 10 febbraio 1989, Pierpaolo Spollon non si immaginava attore da bambino, ma la vita aveva piani diversi per lui. Dopo aver studiato per un po’ Psicologia, ha scelto di seguire il cuore e si è lanciato nella recitazione. E ha fatto bene. Si trasferisce a Roma, dove si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia: una scelta che cambia la sua vita e che lo porterà a diventare uno degli attori più promettenti della sua generazione.
Le prime apparizioni di rilievo arrivano con La porta rossa e L’Allieva, dove Spollon inizia a farsi notare con personaggi che riescono a essere al contempo autentici e profondi. Ma è solo l’inizio: la vera consacrazione arriva con ruoli che entrano nel cuore del pubblico e che Pierpaolo porta in scena con una naturalezza rara.
I ruoli che hanno fatto di Spollon una star: Doc, Che Dio Ci Aiuti e Blanca
Doc – Nelle tue mani:
Quando Pierpaolo entra nel cast di Doc – Nelle tue mani, il pubblico scopre un lato ancora più intenso di lui. Qui interpreta Riccardo Bonvegna, un giovane medico che si trova ad affrontare, ogni giorno, la dura realtà della vita in ospedale. Riccardo è uno specializzando in medicina interna, e si vede tutto l’impegno di Spollon nel portare sullo schermo un personaggio umano, sensibile e con le sue fragilità. Non è solo un medico; è un ragazzo che cresce, che lotta e che impara a convivere con i suoi limiti. E Pierpaolo, con la sua interpretazione, ci fa capire che dietro il camice c’è molto di più.
Che Dio ci aiuti:
Ma la versatilità di Spollon non si ferma lì. In Che Dio ci aiuti, veste i panni di Emiliano Stiffi, lo psicologo infantile che tutti vorremmo avere al nostro fianco. Emiliano è un personaggio dolce, paziente e sempre pronto ad aiutare gli altri. La sua capacità di ascolto e di comprensione rende ogni sua scena un piccolo momento di serenità per chi guarda. E qui Spollon ci regala un’altra sfumatura di sé, con una dolcezza e un’empatia che fanno dimenticare per un attimo il mondo fuori dallo schermo.
Blanca:
Poi arriva Blanca, e qui Pierpaolo Spollon si trasforma ancora. È Nanni Busalla, un giovane chef dal passato complicato, che porta con sé un’aura di mistero e dolcezza. Nanni è diverso da tutti gli altri personaggi: è un po’ un’anima in pena, che però cerca sempre di proteggere Blanca e di esserle amico e confidente. L’intensità con cui Spollon interpreta questo ruolo ci fa sentire tutte le contraddizioni di Nanni, rendendolo un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi.
Un attore, mille sfaccettature
Pierpaolo Spollon ha quella qualità che non si trova tutti i giorni: riesce a dare vita a personaggi che sembrano veri, che ci fanno emozionare e che lasciano un segno. Non importa il ruolo – medico, psicologo, chef – Spollon riesce sempre a rendere unico il suo personaggio, portando il pubblico a ridere, riflettere o commuoversi. Con una carriera ancora tutta da scrivere, Pierpaolo è già una certezza della nostra televisione.