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La prima puntata della nuova edizione de La Talpa, trasmessa ieri sera su Canale 5 e condotta per la prima volta da Diletta Leotta, ha ricevuto numerose recensioni negative sia da parte della critica televisiva italiana sia dai fan storici del programma. Dopo sedici anni di pausa, il ritorno del reality d’investigazione non ha convinto pienamente, riscontrando numerose critiche su aspetti chiave come l’assenza di una trasmissione in diretta, la conduzione ritenuta “robotica” e il taglio meno avvincente delle prove rispetto alle edizioni precedenti.

Uno dei punti su cui molti critici hanno insistito è la conduzione di Diletta Leotta. Secondo diverse recensioni, come quella di Giuseppe Candela su Il Fatto Quotidiano e Dagospia, la Leotta è apparsa “telecomandata”, con una conduzione statica e priva di carisma, inadatta a un format che richiederebbe maggiore vivacità e un approccio meno giornalistico. La descrizione di Candela è impietosa: la Leotta risulta un mezzo disastro, colpevole di non aver dato quella dinamicità necessaria a tenere viva l’attenzione degli spettatori. Anche altre fonti notano come la conduttrice, seppur dotata di una forte presenza scenica, abbia trasmesso poca enfasi e coinvolgimento emotivo, paragonando il suo stile a quello di un “intelligenza artificiale”.

Le recensioni sulle prove e sul format: da emozionante a “provinciale”

Le prove, che nel format originale e nelle edizioni precedenti erano un pilastro di suspense e complessità, sono state giudicate “deludenti” per la loro leggerezza e la loro incapacità di generare tensione. Molti spettatori e critici, infatti, hanno criticato l’eccessiva semplificazione delle missioni, come la prima prova svolta a Civita di Bagnoregio, una location che, per alcuni, non riesce a trasmettere l’avventura esotica delle edizioni storiche girate in Messico, Kenya e Sudafrica. La prima missione, che ha visto i concorrenti legati in coppia cercare di liberarsi dalle corde, è stata definita noiosa e troppo simile a prove di altri reality, perdendo l’originalità e l’intensità per cui La Talpa era nota.

Inoltre, il cambio di location ha lasciato perplessi i fan. Da set esotici e suggestivi si è passati a una cornice locale che molti hanno definito “provinciale”, una scelta che per alcuni riduce il fascino e la tensione che il programma in passato era capace di generare. Su X (ex Twitter), numerosi fan nostalgici delle edizioni condotte da Paola Perego hanno espresso disappunto, commentando che il format ha perso il suo carattere distintivo e avventuroso.

Un’altra critica principale riguarda la decisione di trasmettere La Talpa in differita, eliminando l’elemento di diretta che, secondo i fan storici, contribuiva enormemente alla suspense. La differita limita l’imprevedibilità, riducendo la sensazione di tensione e di immedesimazione per lo spettatore, che non può seguire il programma con la speranza che qualcosa di inaspettato accada. Su X, i fan sottolineano che la differita, sebbene oggi sia comune nei reality show, toglie a La Talpa una parte essenziale del suo fascino originale, dove ogni azione poteva essere interpretata come un indizio e l’andamento della diretta era parte integrante della suspense.

Le pagelle dei protagonisti: i giudizi più significativi

Nonostante le numerose critiche, alcuni concorrenti sono riusciti a catturare l’attenzione e a riscuotere giudizi positivi. Marina La Rosa, veterana dei reality, ha ottenuto ottime recensioni per la sua capacità di animare le dinamiche del gruppo, riportando lo spirito di competizione e “perfidia elegante” che già la caratterizzavano nelle sue precedenti apparizioni televisive. Marina, con il suo atteggiamento tagliente, ha avuto alcuni confronti diretti con Gilles Rocca, giudicato invece come “egoriferito” e troppo concentrato su se stesso, rendendo la sua performance meno autentica agli occhi del pubblico.

Alessandro Egger, invece, ha attirato l’attenzione per il suo comportamento stravagante, dichiarando di avere un legame con gli “angeli” e accettando di partecipare a una prova di fuoco. La sua apparizione ha aggiunto una nota eccentrica al cast, benché non sia ancora chiaro se tale atteggiamento contribuirà a lungo termine all’intrattenimento del pubblico.

Un debutto deludente e le perplessità sul format

Nel complesso, le recensioni indicano che questa nuova edizione de La Talpa fatica a trovare un equilibrio tra nostalgia e rinnovamento, lasciando molti spettatori delusi dalla mancanza di elementi chiave che rendevano iconico il programma. Per alcuni, Mediaset ha perso l’occasione di riproporre un format forte, che in passato ha funzionato grazie alla suspense, alle prove avvincenti e alla diretta, mentre oggi sembra aver scelto un approccio troppo guidato e privo di autenticità.

La sfida per La Talpa è appena iniziata, ma il debutto del 5 novembre lascia ancora aperti molti interrogativi sulla direzione che prenderà questa quarta edizione e sulla sua capacità di riconquistare i fan storici.