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La celebre tonaca di Don Matteo, interpretato da Terence Hill, non era soltanto un costume di scena, ma un simbolo. Per anni, i fan hanno notato che l’indumento del sacerdote-investigatore appariva logoro, con rattoppi ben visibili. Ma perché? Lo ha spiegato lo stesso Terence Hill in un’intervista: “La tonaca è la stessa fin dalla prima puntata! A un certo punto ho deciso di farmene fare una nuova e mi sono fatto prendere le misure, ma una volta pronta l’ho appesa nell’armadio e ho continuato a usare la mia vecchia tonaca piena di rattoppi”.

Questa scelta non era casuale: rispecchiava la semplicità e l’umiltà del personaggio. Hill, inoltre, ha sottolineato come il messaggio di semplicità veicolato da Papa Francesco abbia reso questa scelta ancora più apprezzata dal pubblico.

Quando Terence Hill accettò il ruolo, pose alcune condizioni. Il titolo della fiction cambiò da Il diavolo e l’acquasanta a Don Matteo, il protagonista passò da Don Teodoro a Don Matteo, e il mezzo di trasporto originariamente previsto, una moto, venne sostituito con una bicicletta. “È più ecologica e dà più movimento alle scene,” ha spiegato Hill, che riuscì così a fare del mezzo un altro simbolo del personaggio.

Don Matteo è un sacerdote epico, quasi senza tempo, “un po’ come Trinità”, disse l’attore riferendosi al personaggio western che lo rese celebre negli anni ‘70. La fiction, ambientata nella provincia italiana, affrontava temi quotidiani con una narrazione leggera, diventando un punto di riferimento della televisione italiana.

Un addio annunciato: perché Terence Hill ha lasciato Don Matteo

Nel 2022, dopo vent’anni e 13 stagioni, Terence Hill ha salutato il set di Don Matteo. La decisione è stata dettata dal desiderio di dedicare più tempo alla famiglia e ai propri interessi personali. “Voglio fare un lungo viaggio in America con i miei cari e, finalmente, il Cammino di Santiago,” ha dichiarato l’attore. Nonostante il ritiro, Hill si è detto orgoglioso del suo successore, Raoul Bova, che interpreta Don Massimo, il nuovo protagonista della serie.

Da Gubbio a Spoleto, le location di Don Matteo sono diventate un’attrazione turistica, e la fiction stessa un fenomeno culturale. Non solo: il rapporto tra Don Matteo e il maresciallo Cecchini (interpretato da Nino Frassica) è entrato nel cuore dei fan, dando vita a una coppia comica indimenticabile. Frassica ha ricordato il rapporto con Hill come speciale: “Ci capiamo al volo, siamo come Don Camillo e Peppone.”

Anche il resto del cast ha giocato un ruolo cruciale. Personaggi come la perpetua Natalina (Nathalie Guetta) e il capitano Tommasi (Simone Montedoro) hanno lasciato un segno indelebile nella narrazione.

Il successo di Don Matteo è legato alla capacità di affrontare temi universali con leggerezza e profondità. Terence Hill, con la sua interpretazione semplice ma carismatica, ha reso il personaggio un’icona della televisione italiana. Anche se ora il testimone è passato, la tonaca logora di Don Matteo, simbolo di autenticità e umiltà, rimarrà per sempre nel cuore dei fan.