Il film “Tutto a posto“, originariamente programmato per domenica 10 novembre su Rai 1, ha subito un rinvio per lasciare spazio alla partita inaugurale di Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino. La pellicola, girata tra Reggio Calabria e Pentedattilo, troverà la sua collocazione nei palinsesti dei primi mesi del 2025.
Il film, diretto da Giorgio Romano, è frutto della collaborazione tra Pepito e Rai Fiction, con il sostegno del Ministero della Cultura e il contributo della Fondazione Calabria Film Commission. Le location calabresi hanno fatto da sfondo a questa storia di amicizia e riscatto.
La storia si sviluppa attraverso una serie di situazioni che mettono in luce il contrasto tra i due protagonisti. Il professore universitario, chiuso nel suo mondo di certezze culturali, e il giovane che vive alla giornata rappresentano due visioni della vita apparentemente inconciliabili.
Il protagonista Francesco (Francesco Gallo), professore universitario non vedente con scarsa fiducia nel prossimo, vede la sua vita cambiare grazie all’incontro con Sasà (Sasà Michele Eburnea), giovane scapestrato che vive alla giornata. Il cast include anche Michele Di Mauro, Anna Giulia Fazzini, Angela Susy Del Giudice, Sante Antonio Gerardo e Gloria Mariana Lancellotti.
Michele Di Mauro, Anna Giulia Fazzini e gli altri interpreti completano un mosaico di personaggi che arricchiscono la narrazione. Ogni ruolo è stato pensato per aggiungere sfumature alla storia principale, creando un tessuto narrativo ricco e variegato
Le location come protagoniste
La scelta di Reggio Calabria e dell’antico borgo di Pentedattilo non è casuale. Le due location rappresentano il perfetto contrasto tra modernità e tradizione, rispecchiando il dualismo dei protagonisti. Il borgo fantasma di Pentedattilo, con la sua storia millenaria, offre uno scenario suggestivo che amplifica i temi del film. La scelta di girare tra Reggio Calabria e Pentedattilo ha permesso di catturare la luce particolare del Sud Italia. La fotografia del film valorizza i contrasti tra gli ambienti urbani moderni e le antiche pietre del borgo storico.
“Tutto a posto” non è solo un modo di dire ma diventa una chiave di lettura della vita stessa. Dietro questa frase apparentemente semplice si nascondono verità più profonde che i protagonisti scopriranno nel corso della narrazione.
La decisione di posticipare la messa in onda ai primi mesi del 2025 si inserisce in una più ampia strategia di programmazione di Rai 1. La scelta di dare precedenza all’evento sportivo con Sinner dimostra l’attenzione dell’emittente verso gli eventi di rilevanza nazionale.
Il valore della produzione
Il film si inserisce nel filone delle produzioni Rai Fiction che puntano a raccontare l’Italia attraverso storie originali e location suggestive. Il sostegno del Ministero della Cultura e della Film Commission calabrese sottolinea l’importanza del progetto nel panorama audiovisivo nazionale.
L’interesse per questa produzione è alimentato non solo dal cast di alto livello ma anche dalla tematica universale dell’amicizia che supera le barriere. La storia di Francesco e Sasà promette di toccare corde emotive profonde, mescolando dramma e leggerezza.
La pellicola affronta temi profondi come l’inclusione, il pregiudizio e la capacità di andare oltre le apparenze. La disabilità del protagonista diventa uno spunto per riflettere su come spesso i veri limiti siano mentali più che fisici.
Le riprese in Calabria hanno rappresentato un’importante opportunità per il territorio, confermando il ruolo crescente della regione nel panorama cinematografico italiano. La visibilità offerta dal film potrà contribuire alla promozione turistica delle location.