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Una scoperta sorprendente scuote il mondo del cinema: sia la splendida Connie Nielsen che la talentuosa Giannina Facio, due attrici chiave del capolavoro “Il Gladiatore“, hanno mosso i primi passi della loro carriera nei cinepanettoni della Filmauro. Un dettaglio che sta facendo il giro del web e che getta nuova luce sulle origini di queste star internazionali.

L’esordio italiano delle future star

La Nielsen, che ha interpretato magistralmente l’intrigante Lucilla nel kolossal del 2000, nel 1991 si destreggiava in un doppio ruolo in “Vacanze di Natale ’91“: il fantasma della moglie defunta di Ezio Greggio e la sua gemella ancora in vita. Un ruolo che, nonostante il contesto leggero, già mostrava il suo straordinario talento.

Ancor più curiosa la storia di Giannina Facio, che prima di interpretare la devota moglie del generale Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe) e di far perdere la testa al regista Ridley Scott, si era calata nei panni di Rita moglie traditrice del personaggio di Massimo Boldi in “Vacanze di Natale ’90“.

Dal varietà al successo internazionale

Il percorso della Nielsen ha radici profonde nel mondo dello spettacolo. Nata a Frederikshavn da un padre autista e una madre impiegata con la passione per il teatro, ha lasciato la Danimarca appena diciottenne per inseguire il sogno della recitazione, passando per Parigi prima di approdare in Italia.

La sua formazione al Piccolo Teatro di Milano e la padronanza di sette lingue (danese, inglese, francese, tedesco, italiano, norvegese e svedese) l’hanno resa una delle attrici più versatili della sua generazione, fino al grande successo con “L’avvocato del diavolo” accanto a Al Pacino.

L’amore sul set

Per la Facio, “Il Gladiatore” ha rappresentato non solo una svolta professionale ma anche personale. Dopo l’esordio italiano negli anni ’80 con “Il cielo è sempre più blu” e il programma “Emilio” su Italia 1, l’incontro con Ridley Scott sul set ha cambiato per sempre la sua vita.

Da quel momento è diventata una presenza fissa nei film del regista britannico: da “Hannibal” a “Prometheus“, da “Le crociate” a “Exodus“, fino al matrimonio celebrato nel 2015, coronamento di un amore nato proprio grazie al cinema.

Le carriere dopo Il Gladiatore

La Nielsen ha costruito una carriera variegata tra Hollywood e cinema europeo. Da “Mission to Mars” al controverso “Nymphomaniac” di Lars Von Trier, fino al ruolo della regina Hippolyta nel DC Extended Universe, dimostrando una versatilità unica.

La sua vita privata è stata segnata dalla relazione con il batterista dei Metallica Lars Ulrich (2004-2012), mentre la Facio ha scelto di legare indissolubilmente la sua vita professionale e personale a Scott, diventando non solo sua moglie ma anche presenza costante nelle sue produzioni.

Il legame con l’Italia

Questa curiosa coincidenza dei cinepanettoni dimostra come il cinema italiano, anche attraverso le produzioni più commerciali, abbia spesso rappresentato un trampolino di lancio per talenti internazionali. Un fenomeno che continua ancora oggi, rivelando come le commedie natalizie, spesso sottovalutate, possano nascondere le star del domani.

Dal doppio ruolo in una commedia natalizia al dramma storico, dal flirt sul set di un cinepanettone all’amore della vita: le strade del successo sono davvero infinite e spesso passano per i luoghi più inaspettati del cinema italiano.