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Le recenti discussioni politiche legate alla liberazione di Cecilia Sala hanno riportato all’attenzione del pubblico alcune vecchie dichiarazioni di Gabriele Muccino. Il regista, noto per non nascondere le proprie opinioni politiche, aveva espresso critiche nei confronti di Giorgia Meloni, e della sinistra dell’epoca, in un intervento del 2022, che ora sta tornando virale sui social, riaccendendo un acceso dibattito.

Le parole di Gabriele Muccino contro Giorgia Meloni

Nel 2022, a ridosso delle elezioni politiche del 25 settembre, Gabriele Muccino si era schierato apertamente contro Giorgia Meloni. Sui suoi canali social, il regista aveva commentato un discorso tenuto da Elly Schlein, allora vicepresidente della Regione Emilia Romagna e dunque non ancora leader del PD. Muccino aveva definito le parole di Schlein una “lezione sul fascismo” e un “manifesto progressista”, lodando la sua capacità di evidenziare le criticità della destra italiana.

Muccino aveva sottolineato come Schlein avesse messo in luce la mancanza di proposte concrete nella campagna elettorale di Giorgia Meloni, puntando il dito su temi come il salario minimo, il welfare, e la povertà energetica. Tra le accuse, quella di concentrare l’attenzione su slogan e messaggi divisivi, senza affrontare le reali necessità del Paese.

Il discorso di Elly Schlein

Schlein, nel suo intervento, aveva criticato aspramente la posizione di Giorgia Meloni su temi sociali e ambientali, accusandola di ipocrisia. Secondo la politica, la destra italiana si focalizzava sui migranti irregolari senza mai intervenire contro i datori di lavoro che li sfruttano. Inoltre, aveva evidenziato la contraddizione tra l’atteggiamento critico verso l’Unione Europea e l’assenza ai tavoli negoziali dove si definiscono le politiche migratorie.

Schlein aveva aggiunto che slogan come “Dio, Patria e Famiglia” e la vicinanza a posizioni pro-vita non bastavano a smarcare Giorgia Meloni da accuse di nostalgie fasciste. La mancanza di una dichiarazione chiara sull’assenza di fascisti nelle liste elettorali era stata uno dei punti su cui Schlein aveva insistito maggiormente.

La reazione di Gabriele Muccino

Muccino aveva commentato l’intervento di Schlein definendolo “una straordinaria lezione di lucidità e chiarezza”, aggiungendo: “Se la sinistra avesse un decimo della capacità comunicativa di questa donna, Giorgia Meloni non avrebbe alcuna possibilità di emergere”. Le sue parole avevano suscitato un ampio dibattito, dividendo l’opinione pubblica tra chi condivideva le sue opinioni e chi, invece, le riteneva esagerate o fuori luogo.

In realtà Gabriele Muccino, regista di film come l’Ultimo Bacio, la Ricerca della felicità e 7 Anime, era stato anche un po’ profetico analizzando i discorsi di Elly Schlein. Di li a poco sarebbe stata a guida del PD.

Perché le dichiarazioni tornano virali

Le dichiarazioni di Gabriele Muccino sono tornate al centro dell’attenzione in un momento di forte polarizzazione politica. I sostenitori di Giorgia Meloni hanno rilanciato il vecchio intervento del regista sui social, alimentando il dibattito e sottolineando il contrasto tra il passato e l’attuale leadership della Presidente del Consiglio.