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Il recente ripescaggio al Grande Fratello ha acceso un vivace dibattito tra il pubblico e le associazioni a tutela dei consumatori. Durante l’ultima puntata del reality condotto da Alfonso Signorini, è stato aperto un televoto che ha consentito ai telespettatori di decidere il rientro di alcuni ex gieffini nella Casa. La proposta ha ottenuto il 60% delle preferenze, portando gli autori a procedere con un ulteriore televoto per scegliere i concorrenti da far rientrare in gioco. Questo colpo di scena ha sollevato polemiche, con alcune associazioni che ora richiedono maggiore trasparenza sulle operazioni di voto.

L’intervento di Codacons e AssoUrt

Come rivelato da Gabriele Parpiglia durante la trasmissione 100% Parpiglia su Studio 100% e ripreso dal sito Biccy, diverse associazioni, tra cui il Codacons e AssoUrt (Associazioni Utenti dei Servizi Radiotelevisivi), hanno deciso di intervenire. Aldo Azzaro di AssoUrt ha dichiarato che sarà presentata un’istanza per ottenere l’accesso agli atti relativi ai televoti del programma. Questa richiesta punta a garantire che tutte le operazioni siano svolte con la massima trasparenza, rispettando le normative vigenti.

Secondo quanto spiegato da Azzaro, esistono regolamenti specifici che impongono la pubblicazione dei risultati del televoto entro 24 ore dalla chiusura, con la loro permanenza online per almeno 60 giorni. Inoltre, i documenti dovrebbero includere anche eventuali voti annullati. Apparentemente, queste disposizioni non sarebbero state rispettate nel caso recente, sollevando dubbi tra gli utenti e spingendo le associazioni a intervenire.

Richieste di maggiore controllo

Le associazioni chiedono di poter essere presenti negli studi durante i futuri televoti, proponendo la creazione di un tavolo tecnico che includa rappresentanti delle organizzazioni, quasi come un atto notarile. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore chiarezza nelle operazioni di voto, tutelando la fiducia del pubblico che investe tempo ed entusiasmo nel programma. Per Codacons e AssoUrt, “trasparenza” deve diventare la parola chiave di questo tipo di trasmissioni.

Polemiche e difesa del format

Nonostante le polemiche, molti fan del programma hanno accolto con entusiasmo il ripescaggio, considerandolo un elemento capace di ravvivare le dinamiche della Casa. Alcuni telespettatori, invece, ritengono che la mossa sia stata un abuso della fiducia riposta nel programma, dato che il regolamento originale non prevedeva un ripescaggio. Va anche però sottolineato che è possibile che io ripescaggio fosse previsto ne regolamento visto che è a discrezione del Grande Fratello. 

Inoltre, c’è chi critica l’assenza di trasparenza sui risultati del televoto e ritiene che le decisioni degli autori possano influenzare in modo arbitrario l’andamento del reality. Il dibattito è dunque destinato a proseguire, con le associazioni decise a portare avanti la loro battaglia per garantire maggiore correttezza.

Un precedente per il futuro?

Questo caso potrebbe segnare un precedente importante per la gestione dei reality show in Italia. Le associazioni auspicano che l’intervento porti a una revisione delle pratiche attuali, offrendo al pubblico garanzie di imparzialità e rispetto delle regole. Resta da vedere se le richieste di Codacons e AssoUrt verranno accolte da Mediaset ed Endemol, le società produttrici del Grande Fratello.