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Nata il 29 settembre 1997 a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, Gaia Gozzi è cresciuta con un forte legame con la musica internazionale grazie alle sue origini brasiliane. Sua madre, infatti, è originaria del Brasile, un aspetto che ha influenzato profondamente il suo stile musicale. Sin da piccola, Gaia ha mostrato un grande interesse per il canto, avvicinandosi al mondo della musica attraverso diversi generi, dal pop al soul fino ai ritmi latini.

Dopo aver partecipato a X Factor nel 2016, dove ha conquistato il secondo posto seguita dal giudice Fedez, ha proseguito il suo percorso fino a raggiungere la vittoria ad Amici di Maria De Filippi nel 2020. Da quel momento, la sua carriera ha preso il volo, portandola a diventare una delle voci più apprezzate della nuova scena italiana.

L’amore per la musica brasiliana e il canto in portoghese

Uno degli elementi distintivi della musica di Gaia Gozzi è la sua capacità di mescolare lingue e sonorità. Il portoghese, lingua che ha imparato grazie alle sue radici materne, è diventato una parte fondamentale del suo repertorio. Il singolo “Chega“, interamente cantato in portoghese, è stato un vero e proprio successo radiofonico, facendole conquistare un pubblico internazionale.

L’uso del portoghese nelle sue canzoni non è solo una scelta stilistica, ma un modo per mantenere vivo il legame con le sue origini brasiliane e sperimentare nuove sfumature vocali. Questo mix di culture e influenze musicali ha reso Gaia una delle artiste più originali della sua generazione.

Da X Factor ad Amici: la svolta

Gaia Gozzi è diventata una delle voci più riconoscibili della musica italiana, ma il suo percorso artistico non è stato privo di difficoltà. Dopo un primo approccio al mondo dello spettacolo con X Factor, nel 2020 ha deciso di rimettersi in gioco partecipando ad Amici di Maria De Filippi, un’esperienza che si è rivelata determinante per la sua crescita professionale.

Ad Amici, Gaia ha avuto come insegnante Rudy Zerbi, uno dei professori di canto più esigenti della scuola. Il loro rapporto non è stato sempre facile: Zerbi ha spesso criticato la giovane cantante per la sua eccessiva attenzione alla perfezione tecnica, un aspetto che, secondo lui, le impediva di trasmettere vere emozioni sul palco.

Un momento chiave del suo percorso è stato l’intervento di Loredana Bertè, all’epoca giudice del programma. La cantante ha sottolineato un limite che Gaia doveva superare: il controllo eccessivo delle esibizioni. Secondo Bertè, l’artista doveva essere più spontanea e autentica, anche a costo di qualche imperfezione vocale. Questo consiglio si è rivelato fondamentale per la Gozzi, che ha imparato a vivere la musica con maggiore libertà e a connettersi in modo più sincero con il pubblico.

Da vincitrice di Amici a protagonista di Sanremo 2025

Dopo la vittoria ad Amici 19, Gaia ha continuato a costruire la sua carriera con brani di grande successo come “Chega” e “Boca“, imponendosi nel panorama discografico italiano. Nel 2025, è tra i protagonisti del Festival di Sanremo, dove partecipa con il brano “Chiamo io, chiami tu, la gente…”, segnando un nuovo capitolo della sua evoluzione musicale.

Grazie alla sua capacità di reinventarsi e di mettere in discussione se stessa, Gaia Gozzi è riuscita a trasformare le critiche ricevute nel talent in una forza per la sua carriera. Il percorso con Rudy Zerbi, inizialmente pieno di tensioni, si è rivelato determinante per la sua crescita artistica, permettendole di trovare una propria identità musicale e di affermarsi come una delle voci più interessanti della nuova generazione.