Le dichiarazioni di Roberto Vannacci e della moglie Camelia Mihailescu durante il Festival di Sanremo 2025 hanno riacceso il dibattito sulle libertà individuali e sulla tradizione. All’uscita dal Teatro Ariston a La Presse, Mihailescu ha espresso sollievo per non aver visto uomini indossare gonne durante la serata, sottolineando come questo dettaglio fosse stato apprezzato. L’eurodeputato leghista ha ribadito il concetto, affermando che, sebbene in Scozia il kilt sia un elemento culturale accettabile, vederlo sul palco dell’Ariston sarebbe stato fuori luogo.
Vannacci, ospite dell’evento ‘Sanremo Incontra’, ha raccontato di aver apprezzato lo spettacolo, pur non essendo un assiduo spettatore del Festival. Ha anche evidenziato che, a suo parere, tematiche politiche e sociali dovrebbero restare fuori da uno show di varietà come quello sanremese.
Non è la prima volta che Vannacci si esprime su questo tema. Nel 2024, aveva criticato Marco Mengoni per aver indossato una gonna in pelle sul palco dell’Ariston, giudicando la scelta poco adatta al contesto italiano. La moda contemporanea, che da tempo ha superato gli stereotipi di genere, si è spesso scontrata con la visione conservatrice del generale, che ha ribadito come in Italia la mascolinità tradizionale non preveda questo tipo di abbigliamento.
Il dibattito sulla moda maschile e la libertà di espressione
Ovviamente le parole di Vannacci e di sua moglie hanno subito catalizzato l’attenzione dei più assidui lettori e di tanti utenti sui social. Alcuni hanno difeso la libertà di espressione nella moda, sottolineando come indossare una gonna non comprometta la mascolinità, ma permetta agli uomini di esprimere appieno la propria personalità. Il generale, però, ha continuato a sostenere che la società contemporanea stia cercando di imporre modelli non tradizionali, alimentando un dibattito acceso.
Il caso dell’invito a Vannacci a Sanremo 2025
Un altro tema che ha fatto discutere è stato l’invito a Roberto Vannacci al Festival. Secondo quanto riportato da Adnkronos, l’eurodeputato è stato invitato dall’organizzazione di ‘Sanremo Incontra’, un evento collaterale al Festival. La sua presenza ha fatto discutere, con alcuni che hanno criticato la scelta di ospitare una figura politica controversa durante una manifestazione musicale. Gli organizzatori hanno difeso l’invito, sottolineando che l’evento aveva lo scopo di offrire uno spazio di confronto su vari temi, inclusi quelli legati alla cultura e alla società. Vannacci ha ribadito che la sua presenza non aveva finalità politiche, ma era legata al desiderio di partecipare come spettatore.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima serata del Festival, la Rai aveva spiegato di non aver fatto nessun invito a Vannacci e di non sapere chi lo avesse inviato generando maggiore curiosità sulla sua presenza all’Ariston.