Il 17 febbraio 2025, un tweet di Luca Bizzarri ha scatenato un acceso dibattito sui social media. Con poche parole – “Dove si vota per Marina Berlusconi?” – il comico genovese ha sorpreso molti suoi follower, abituati a considerarlo un personaggio vicino a posizioni progressiste.
La frase di Bizzarri è arrivata proprio nel giorno in cui i principali quotidiani riportavano un’intervista rilasciata da Marina Berlusconi a Il Foglio, in cui la presidente di Fininvest e Mondadori esprimeva posizioni moderate su temi etici e sociali, mostrando apertura su diverse questioni tradizionalmente care alla sinistra.
Nel colloquio con Claudio Cerasa, la figlia del Cavaliere si è detta favorevole ai matrimoni tra persone dello stesso genere, ha sostenuto il diritto al fine vita per i malati terminali e ha proposto un approccio graduale ma progressivo sul tema della cittadinanza per chi nasce in Italia.
Allo stesso tempo, Marina Berlusconi ha espresso posizioni più prudenti su altri fronti, dichiarandosi contraria alla maternità surrogata, definita “una mercificazione del corpo femminile”. Ha inoltre elogiato il governo Meloni, affermando che l’attuale premier “merita stima e rispetto per quello che sta facendo” in una “fase storica molto difficile”.
Le reazioni: tra applausi e critiche
Il tweet di Bizzarri ha immediatamente polarizzato gli utenti dei social. Da un lato, i sostenitori del centrodestra hanno accolto con entusiasmo quello che è apparso come un endorsement, interpretandolo come una conversione politica del comico. “Finalmente hai aperto gli occhi”, “Benvenuto dalla parte giusta”, sono stati alcuni dei commenti più favorevoli.
Dall’altra parte, molti fan storici di Bizzarri si sono mostrati delusi, ricordandogli il suo passato politicamente orientato a sinistra. Non sono mancati commenti più polemici che hanno evocato il passato professionale di Bizzarri, legato a lungo a Mediaset, l’azienda fondata da Silvio Berlusconi e oggi guidata da Pier Silvio.
Un’apparente contraddizione
La sorpresa per molti nasce dal fatto che Bizzarri non ha mai nascosto le sue simpatie politiche. In diverse occasioni aveva dichiarato di aver votato per i Radicali e di avere grande stima per Emma Bonino. In una vecchia intervista a Radio Radicale aveva detto “Spesso ho votato Radicale. Ma Emma Bonino è troppo intelligente per diventare presidente in questo Paese”.
Questa apparente contraddizione ha alimentato il dibattito, con alcuni che hanno parlato di “tradimento” e altri che hanno sottolineato come la coerenza non sia necessariamente una virtù in politica, soprattutto in un panorama in continua evoluzione.
È possibile che il tweet di Bizzarri rifletta un apprezzamento sincero per le posizioni espresse da Marina Berlusconi nell’intervista a Il Foglio, considerate da molti osservatori sorprendentemente moderate e liberali su alcuni temi. La presidente di Fininvest ha infatti mostrato apertura su questioni come i diritti civili e l’integrazione, pur mantenendo una collocazione nel campo del centrodestra.
Non è da escludere che Bizzarri abbia voluto evidenziare proprio questa moderazione, in un periodo storico in cui, come sottolineato dalla stessa Marina Berlusconi, “sembra che il modo di pensare occidentale sia ormai condannato a oscillare come un pendolo tra convinzioni sempre più estreme”.
Oltre gli schieramenti
Il messaggio di Bizzarri potrebbe essere interpretato anche come un tentativo di superare le rigide contrapposizioni ideologiche che caratterizzano il dibattito politico italiano. In questo senso, il comico avrebbe riconosciuto nelle parole di Marina Berlusconi un approccio pragmatico e ragionevole su temi complessi, al di là dell’appartenenza politica.
D’altronde, la stessa Marina Berlusconi nell’intervista ha criticato sia le “esagerazioni progressiste” sia gli “eccessi radicali in senso opposto”, proponendo invece una visione più equilibrata e moderata.
Non va dimenticato che Luca Bizzarri è innanzitutto un comico, abituato a giocare con le parole e a provocare reazioni nel suo pubblico. Alcuni commentatori hanno quindi ipotizzato che il tweet potesse essere ironico, un modo per stimolare la discussione piuttosto che un reale sostegno alle posizioni di Marina Berlusconi.