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Vittorio Feltri non usa mezzi termini nel difendere la cucina settentrionale e attaccare alcuni dei piatti simbolo dell’Italia, come la pizza e gli spaghetti al pomodoro. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un’intervista al Corriere della Sera, hanno scatenato un acceso dibattito tra chi lo critica duramente e chi vede in queste parole una strategia di marketing per promuovere il suo nuovo libro.

Il giornalista è tra gli autori di Mangia come scrivi, un manuale che celebra le eccellenze gastronomiche del Nord e sfida l’idea che la grande cucina italiana sia prerogativa del Sud. “Si parla solo di Puglia, Sicilia, Napoli, ma anche il Nord ha una tradizione culinaria di livello, ed è giusto restituirle dignità”, ha affermato Feltri, prima di liquidare alcuni dei piatti più rappresentativi della cucina meridionale: “Pizza e spaghetti? Tutte schifezze”. Ovviamente sempre a suo parere.

La passione per i pizzoccheri

Nella stessa intervista, Feltri ha raccontato di avere un rapporto molto particolare con il cibo. Nonostante il suo sostegno alla cucina del Nord, ha ammesso di essere un “inappetente” e di nutrirsi in modo estremamente semplice: “Mangio due uova al giorno, una a mezzogiorno e una la sera, con un po’ di Marsala. Poi latte, a pranzo e a cena. Né carne né pesce”.

Tra i piatti settentrionali che invece apprezza, Feltri ha citato i pizzoccheri, tipica pasta valtellinese a base di farina di grano saraceno. “Li ho scoperti quando il Corriere mi mandò a seguire l’alluvione in Valtellina”, ha raccontato.

Feltri ha anche spiegato il motivo della sua avversione per il pesce: “Il mare è pieno delle deiezioni di 8 miliardi di persone. I pesci vivono lì dentro, perciò evito di mangiarli”. A questo si aggiunge una sua posizione etica contro il consumo di carne: “Non mi va di ammazzare gli animali, li amo tutti. Anche i topi. Ne ho allevato uno per tre mesi quando lavoravo al Corriere”.

Bufera sui social

Le parole di Feltri hanno scatenato una valanga di reazioni sui social. Molti utenti lo hanno accusato di voler semplicemente provocare, mentre altri hanno risposto con commenti molto offensivi. Alcuni hanno difeso con orgoglio la cucina meridionale, sostenendo che pasta e pizza rappresentino la vera anima gastronomica dell’Italia.

Anche il noto chef Alfonso Iaccarino, ambasciatore della cucina del Sud, ha replicato a Feltri: “La cucina meridionale è felicità, salute ed energia. Se al Nord mangiassero più pasta sarebbero meno stressati e più contenti”. Non tutti però hanno utilizzato toni ironici o pareri legittimi. Come spesso accade c’è chi ha utilizzato insulti pesanti.

C’è anche però chi ritiene che queste dichiarazioni siano solo un escamotage pubblicitario per attirare attenzione sul libro. La polemica, intanto, continua ad alimentare discussioni, confermando che il cibo, in Italia, è sempre un tema capace di accendere gli animi.