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La stagione della caccia è un film Rai tratto da un romanzo di Andrea Camilleri, ambientato in una Sicilia del 1800. Non è la Vigata del Commissario Montalbano, bensì una città d’alti tempi da scoprire.

Dove è stato girato il film Rai La stagione della caccia. Quali sono le location sfruttate dalla produzione per ricreare la cittadina siciliana del 1800.

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Dove è stato girato La stagione della caccia

Un salto nel 1800 per scoprire la Sicilia de La stagione della caccia. Al fine di creare la location perfetta sono state sfruttate differenti aree, tutte presenti nella zona di Ragusa. È possibile apprezzare la loggia di S. Maria Maggiore a Ispica, fatta realizzare nella metà del ‘700 dall’architetto Vincenzo Sinatra. Appartiene alla Basilica di Santa Maria Maggiore, che presenta splendidi affreschi al suo interno. Un tesoro da custodire, entrato a far parte del Patrimonio dell’Unesco.

La stagione della caccia - Fiction Rai

Non mancano scene girate in strada, per le quali si è optato per Scicli. Una città barocca da visitare almeno una volta nella vita. Celebre per il suo centro storico, protetto dall’Unesco dal 2002. Nello specifico una strada, totalmente arricchita da edifici barocchi, spicca su tutte le altre. Si tratta di via Francesco Mormino Penna, un tempo nota come Corso San Michele. Tra i luoghi messi in evidenza nel film c’è anche il Museo dell’Antica Farmacia Cartia.

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La produzione ha poi optato anche per il Convento di S. Maria delle Grazie, a Modica. Come detto, sono tanti i luoghi adattati per creare l’antica Vigata. Compaiono dunque anche splendide ville nobiliari disseminate nella campagna iblea. Non manca inoltre qualche riferimento a Montalbano, come il Castello di Donnafugata, che nella fiction è la casa blindata del boss Balduccio Sinagra.

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