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The War – Il pianeta delle scimmie è l’ultimo capitolo della longeva saga tratta dal romanzo di Pierre Boulle del 1963. Un franchise entrato nell’immaginario collettivo, il cui reboot ha fatto discutere i fan.

Come finisce il reboot de Il pianeta delle scimmie? Perché questa nuova saga ha creato così tante polemiche negli ultimi anni? Scopriamolo insieme.

LEGGI: The War – Il pianeta delle scimmie dove è stato girato

Il pianeta delle scimmie, quanti film sono

La saga de Il pianeta delle scimmie ha avuto inizio nel 1968. La prima pellicola porta la firma di Franklin J. Schaffner. Si tratta di una quadrilogia, composta in questo modo:

  • Il pianeta delle scimmie, 1968
  • L’altra faccia del pianeta delle scimmie, 1970
  • Fuga dal pianeta delle scimmie, 1971
  • 1999: conquista della Terra, 1972
  • Anno 2670 – Ultimo atto, 1973

A ciò è seguito un remake isolato, Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie, del 2001, con la firma di Tim Burton. Nel 2011 è invece giunto al cinema il primo film della nuova trilogia reboot, firmata da Rupert Wyatt (il primo) e Matt Reeves (gli ultimi due):

  • L’alba del pianeta delle scimmie, 2011
  • Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, 2014
  • The War – Il pianeta delle scimmie, 2017

I fan si sono divisi. C’è chi ha apprezzato molto l’adattamento moderno, con largo utilizzo del CGI, e chi invece ha trovato fin troppo artificioso il progetto. In termini di numeri, però, si può dire sia stato un successo. Le tre pellicole hanno avuto un costo rispettivo di 93, 170 e 150 milioni, a fronte di guadagni nel mondo pari a 480, 710 e 490 milioni circa, per un totale di più di 2 miliardi di dollari, a fronte di poco più di 500 milioni di budget complessivo.

Come finisce The War – Il pianeta delle scimmie

Mentre imperversa la battaglia, Red si rende conto che le scimmie stanno scappando. Si volta per prendere un lanciagranate e scorge Cesare intento a lanciare una granata nei pressi di un container pieno di benzina. La scimmia viene colpita però da una freccia. Un tiratore è pronto a uccidere il leader ma muore per una granata lanciata proprio da Red, pentitosi d’aver tradito la propria specie. Riesce a redimersi, dunque, per poi essere ucciso dagli umani.

Cesare riesce a far saltare in aria la base militare. La festa però dura ben poco, considerando come l’esplosione abbia provocato la caduta di una slavina, generando una valanga. Tutti gli esseri umani vengono travolti. Le scimmie, compreso Cesare, si salvano arrampicandosi sugli alberi più alti e resistenti.

Si ritrovano così nella loro nuova casa, oltre il deserto. Cesare inizia a risentire della ferita, morendo infine tra le braccia di Maurice. Le sue ultime parole sono rivolte al futuro della specie. Fino a quanto le scimmie resteranno unite, saranno sempre forti, anche senza di lui.

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