Pinocchio, la trama e il significato del film di Matteo Garrone, riadattamento della classica favola di Collodi famosa in tutto il mondo, e le curiosità sulla pellicola.
Questa sera, in prima serata su Rai1, andrà in onda Pinocchio, nella versione di Matteo Garrone, realizzata nel 2019. L’ultima interpretazione di un grande classico della narrativa mondiale, un a favola che ha incantato bambini e adulti per anni e anni e che è stata consacrata sul grande schermo da diverse grandi interpretazioni, dal classico Disney al film di Benigni. L’ultimo a trattare questa pietra miliare del cinema è stato Matteo Garrone, che nel 2019 ha realizzato il suo Pinocchio. Vediamo i dettagli della trama e del significato del film e qualche curiosità sull’opera.
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Pinocchio di Garrone, la trama
Il film di Garrone è stato un grande successo, arrivando a ottenere addirittura due candidature agli oscar. La trama riprende la famosa favola di Collodi: il falegname Geppetto costruisce un burattino che lo allieti dalla noia e dalla solitudine e lo tratta come un figlio. Per magia, il burattino prende vita e, nel crescere, s’imbatte in diverse peripezie che esemplificano i pericoli dell’età adulta e i rischi della vita. Il significato è dato dalla morale della favola di Collodi, che insegna come nella vita sia importante essere dei buoni figli e seguire gli insegnamenti dei genitori per non rischiare di rimanere dei burattini incompiuti.
Pinocchio di Garrone, le curiosità del film
Il film ha avuto una lunga gestazione, la produzione è iniziata nel 2016, ma la pellicola ha visto la luce solo nel 2019. Il film è girato interamente tra la Toscana e la Puglia, con un budget di ben 11 milioni, una cifra enorme ricompensata però dagli altissimi incassi. Il film ha ottenuto anche uno straordinario successo di critica, portando a casa due candidature agli Oscar e vincendo 6 Nastri d’argento e 4 David di Donatello.
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