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Com’è morto Peppino De Filippo, il celebre attore napoletano che fece da spalla a Totò negli anni Cinquanta e Sessanta

Peppino De Filippo è un caposaldo della comicità italiana, interprete di oltre un centinaio di film, di cui i più celebri facendo da spalla a Totò girati tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Ma la sua carriera ha visto anche ruoli da protagonista, ed è proseguita per tutti gli anni Settanta, spostandosi però in televisione.

Ancora nel 1980, anno della sua morte all’età di 76 anni, Peppino aveva scritto, diretto e interpretato ben quattro pellicole, tutte destinate al mercato televisivo: La lettera di mammà, Quaranta… ma non li dimostra, Spacca il centesimo e Pranziamo assieme.

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Com’è morto Peppino De Filippo

Il grande Peppino De Filippo è morto a Roma il 26 gennaio 1980, pochi mesi prima di compiere 77 anni. Da tempo, per la sua attività di attore, si era trasferito a vivere nella Capitale, dove adesso è sapolto in una tomba di famiglia nel celebre cimitero del Verano.

La causa della morte è stato un tumore, ma l’attore napoletano era malato da tempo, anche se questo non gli aveva impedito di lavorare. Ad esempio, nonostante le sue condizioni di salute già precarie aveva condotto nel 1979 il varietà Buonasera con… su Rai2.

Al momento della morte, Peppino De Filippo lasciò il figlio Luigi, 49 anni, e la sua terza moglie Lelia Mangano, attrice nella compagnia che dirigeva, con cui si era sposato solo tre anni prima.

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