Alberto Sordi, com’è morto il leggendario attore romano? Ripercorriamo gli ultimi momenti della sua vita e la causa della sua scomparsa.
Il 24 febbraio 2003 veniva a mancare Alberto Sordi, uno dei più grandi attori di sempre. Una vera e propria leggenda, autore di film e siparietti comici che hanno scritto pagine fondamentali di storia. La sua morte ha causato un cordoglio nazionale, con tantissime persone che hanno voluto rendergli omaggio e dargli un ultimo saluto. In molti però non conoscono nel dettaglio le cause della morte dell’attore: ripercorriamo dunque gli ultimi momenti della vita di Alberto Sordi e le motivazioni della sua morte.
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Alberto Sordi: la causa della morte
Nato nel 1920, Alberto Sordi è morto all’età di 82 anni il 24 febbraio 2003. La morte è arrivata dopo un periodo molto difficile, da tre mesi ormai l’attore non usciva più di casa, dal dicembre del 2002, non prendendo nemmeno parte all’omaggio che il Roma Film Festival gli aveva dedicato. Le sue condizioni di salute però erano state tenute nascoste, si parlava di un’artrite che lo costringeva a casa, ma in realtà è possibile che fosse proprio la malattia a debilitarlo.
Alberto Sordi è morto infatti a causa di un tumore ai polmoni, in particolare a causa di alcune complicazioni broncopolmonari che poi hanno fatto precipitare la situazione. Proprio questo tumore aveva costretto a casa per gli ultimi mesi della sua vita Alberto Sordi, fino al 24 febbraio 2003, giorno in cui si è definitivamente spento il leggendario attore romano. Dopo la morte, la salma è stata imbalsamata e spostata nella sala delle armi del Campidoglio, con i funerali solenni che si sono tenute in una delle chiese più rappresentative di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano, davanti a oltre 25.000 persone.
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