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Dargen D’Amico, alla sua prima esperienza al Festival di Sanremo, porta il brano Dove si balla: testo e significato della canzone

Tra gli esordienti dell’edizione 2022 del Festival di Sanremo c’è anche Dargen D’Amico. Il rapper, grande protagonista della scena underground della musica italiana ormai da tantissimi anni, presenta il brano Dove si balla all’Ariston. L’artista ha spiegato che la canzone è nata lo scorso settembre dalla frase iniziale: «Mi piace la musica dance».

Inizialmente Dargen D’Amico non era convinto perché ha sentimenti contrastanti con la dance poi ha deciso di vedere la canzone come un mezzo per dare il via a una metafora per ragionare sui tempi che stiamo vivendo. Dargen ha dichiarato: “In Dove si balla convivono diverse anime, l’elettronica, le strofe all’italiana. Lo vedrei bene nell’after party di un matrimonio di una coppia di sconosciuti”.

Dargen D’Amico, testo e significato Dove si balla

Mi piace la musica dance
Che pure un alieno la impara
E mi piace mi piace mi piace
Che non mi sento più giù
(Più giù)
Mi piace perché sa di te
Di quando ballavi per strada
E mi piace mi piace mi piace
Anche se non ci sei più
(6+)
Ultimamente dormo sempre anche se non sogno
Senza live con il pile sul divano
– Se dormi troppo poi ti svegli morto
Sono d’accordo…
Quindi dove andiamo?
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le cartoline
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Dai metti la musica dance
Che tremano i vetri di casa
E la sente la sente la sente
Anche un parente di giù
(Ciao zio Pino!)
Tanto domani non lavoro e dormo tutto il giorno
Ciao che fai? Quanto stai qui a Milano?
– Ma se ci scopre tu sei un uomo morto
Sono d’accordo…
Non glielo diciamo
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine fermi al confine
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Finalmente ho 40 anni ed ho ancora fame
Io non parlo col mio cane ma c’è un bel legame
E sto anche vedendo una
Sono già tre sere
Per ora mangiamo assieme
Ma promette bene
E non si può fare la storia se ti manca il cibo
Tu m’hai levato tutto tranne l’appetito
Ogni tanto in lontanza sento ancora musica
Che fa
Pà para-rà pararà pa-pà
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le mascherine
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla

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