Civiltà perduta, il cui titolo originale è The Lost City of Z, è un film del 2016 scritto e diretto da James Gray. Vanta un ricco cast, con protagonista Charlie Hunnam nei panni dell’ufficiale ed esploratore Percy Fawcett.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Civiltà perduta. È basato su una storia vera? Qual è la trama del film e chi è il giovane attore nel cast che di lì a poco sarebbe diventato una superstar internazionale?
Civiltà perduta, trama e cast
Civiltà perduta è tratto dal bestseller Z la città perduta, scritto da David Grann. La trama è incentrata sul personaggio di Percy Fawcett, esploratore che negli anni ’20 del Novecento si recò in Amazzonia alla ricerca di un’antica civiltà. Riuscire a scovare El Dorado divenne il suo unico obiettivo nella vita. Un’ossessione che cambiò la sua esistenza. Dopo aver catturato l’attenzione di milioni di persone nel mondo, partì per un nuovo viaggio, stavolta insieme al figlio, così da provare quando soltanto annunciato in precedenza, ovvero l’esistenza di quest’antica civiltà da lui ribattezzata Z. Una passione che diventa ossessione. Il sogno di un uomo difeso contro tutto e tutti, fino a superare i limiti di quanto conosciuto.
Ecco il cast di Civiltà perduta:
- Charlie Hunnam: Colonnello Percy Fawcett
- Robert Pattinson: Caporale Henry Costin
- Sienna Miller: Nina Fawcett
- Tom Holland: Jack Fawcett
- Angus Macfadyen: James Murray
- Edward Ashley: Caporale Arthur Manley
- Ian McDiarmid: Sir George Goldie
- Clive Francis: Sir John Scott Keltie
- Franco Nero: Barone De Gondoriz
- Harry Melling: William Barclay
- John Sackville: Simon Beauclerk
- Adam Bellamy: Cecil Gosling
- Daniel Huttlestone: Brian Fawcett
- Elena Solovey: Madame Kumel
- Murray Melvin: Lord James Bernard
- David Calder: Segretario Bryce
Civiltà perduta, storia vera
Civiltà perduta vede Charlie Hunnam interpretare il ruolo di Percy Fawcett, divenuto celebre per le sue incredibili esplorazioni. Queste fecero sognare il mondo. La storia proposta, seppur con qualche tratto romanzato, è totalmente reale. Con scarse chance di avanzamento di grado, il militare britannico decise di accettare la proposta avanzata dalla Royal Society di partire per l’Amazzonia, al confine tra Brasile e Bolivia.
Il progetto era quello di mappare un territorio fino a quel momento privo di una precisa definizione cartografica. Fawcett si lascia alle spalle la moglie per una missione che dovrebbe durare due anni, nella quale metterà a rischio la propria vita in innumerevoli modi. La foresta lo cambia in maniera inattesa. Un’esperienza che è desideroso di ripetere, così da poter coronare quello che è rapidamente divenuto il suo più grande sogno: scovare la civiltà nascosta in Amazzonia, Z.
La missione del 1921, capitanata da sir James Murray, fu un fallimento che vide morire numerosi membri del gruppo. Una volta rientrato in Inghilterra, Fawcett si dimise dalla Royal Geographic Society, che derideva il suo sogno di consegnare al mondo prove dell’esistenza di El Dorado. Il 20 aprile 1925, all’età di 58 anni, Percy Fawcett si mise in viaggio con il figlio Jack e l’amico Raleigh Rimell. La sua tesi era avvalorata da alcune rovine rintracciate nella zona.
Le comunicazioni divennero però sempre più sporadiche, per poi venire a mancare del tutto. L’ultimo segnale risale al 29 maggio 1925. Una lettera scritta dall’uomo a sua moglie, avvisandola dell’ingresso in un territorio sconosciuto. Perse del tutto le tracce dei tre e il mito dell’esploratore si fuse così con quello di El Dorado. Differenti le spedizioni, così come le teorie, ma nessuna ha mai scoperto la verità.
Davvero tante le ricerche della leggendaria El Dorado, effettuate in differenti epoche. Nel 2010, grazie all’uso di immagini satellitari, qualcosa è giunto alla luce proprio al confine tra Brasile e Bolivia. Un insieme di geoglifi additati come i resti di questo mondo perduto. Si tratterebbe di oltre 200 strutture circolari e poligonali, disposte secondo una precisa rete geometrica, estesa per più di 250 km.
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