Skip to main content

Una giusta causa è uno dei film più importanti della filmografia di Felicity Jones, considerando la storia vera che è alla base e che in parte viene narrata nei 120 minuti portati al cinema dalla regista Mimi Leder.

Scopriamo qual è la storia vera che ha portato alla realizzazione di Una giusta causa. Ecco chi era Ruth Bader Ginsburg, scomparsa nel 2020, e perché la sua lotta durata una vita ha avuto una rilevanza enorme sul fronte della parità di genere.

Una giusta causa, storia vera

Nata a New York il 15 marzo 1933, Ruth Bader Ginsburg ha ricoperto svariati ruoli di prestigio nel corso della sua vita, spentasi il 18 settembre 2020, ma soprattutto è stata una paladina dei diritti delle donne. Impegnata da sempre nella lotta per la parità di genere, avendone assaporato l’amaro scotto sulla propria pelle, ha abbattuto muri e aperto porte per le nuove generazioni.

Nello specifico ha ricoperto i seguenti ruoli:

  • Giurista
  • Magistrata
  • Accademica
  • Giudice della Corte Suprema

Cresciuta a Brooklyn, New York, era figlia di genitori ebrei immigrati da Odessa, in Ucraina. Una studentessa fenomenale, in grado di completare gli studi a soli 15 anni. Ha frequentato la James Madison High School ma sua madre, Celia, voleva che ricevesse un’istruzione migliore. Sperava potesse diventare un’insegnante alle superiori

Nel 1954 Ruth Bader Ginsburg si è laureata in diritto presso la Cornell University. Dopo aver iniziato a lavorare presso l’Amministrazione di Sicurezza Sociale in Oklahoma, iniziò il corso di laurea in giurisprudenza ad Harvard. Circondata da uomini, essendo una delle 9 donne ammesse in una classe di 500 studenti. La vita l’ha portata a trasferirsi alla Columbia University, dove si è laureata nel 1959.

Un talento invidiabile e un intelletto eccellente ma, nonostante questo e svariate lettere referenziali, si è ritrovata a fronteggiare un’infinita trafila di rifiuti da parte di studi legali. Nessuno voleva una donna in aula. Dal 1961 al 1963 fu ricercatrice e direttrice associata presso la Columbia Law School Project. Questo percorso la condusse ad analizzare differenti condizioni in ambito universitario. La percentuale infima delle studentesse nelle aule di giurisprudenza, così come il caso di un giudice ancora a lavoro nonostante fosse all’ottavo mese di gravidanza, la spinsero a fare qualcosa in prima persona.

Ha dovuto sopportare uno stipendio ben più basso dei propri colleghi dal 1963 al 1972 in qualità di docente di processo civile presso la Rutgers University. Tutto ciò perché poteva “vantare” un marito dal lavoro ben retribuito. Dal 1972 al 1980 ha lavorato presso la Columbia University. La prima donna a ottenere la cattedra e co-autrice del primo libro scolastico di legge incentrato sulla discriminazione sessuale. Nel tempo ha preso parte a differenti cause sui diritti di genere, collaborando con l’American Civil Liberties Union.

Nel 1980, dopo anni di battaglie per sé e le altre donne costrette a fronteggiare una società maschilista opprimente, il Presidente Jimmy Carter la nominò Giudice della Corte d’appello. Nel 1993 è stata invece nominata Giudice della Corte suprema dal Presidente Bill Clinton. Fu la seconda donna a far parte dell’alta corte dopo Sandra Day O’Connor.

Ruth Bader Ginsburg vita privata

Figlia di genitori ebrei emigrati da Odessa, in Ucraina, come detto, aveva una sorella maggiore, morta durante l’infanzia a causa della meningite. Molto legata a sua madre, che l’ha esortata a proseguire gli studi. La donna è purtroppo deceduta il giorno prima del diploma della figlia a causa di un cancro. L’ormai ex Giudice della Corte Suprema si è spenta per la stessa malattia molti anni dopo.

Un mese dopo la laurea presso la Cornell, Ruth Bader sposò Martin D. Ginsburg. Lo ha seguito dapprima in Oklahoma per il suo lavoro, essendo un ufficiale delle riserve dell’esercito, e poi a New York. La coppia si è infine trasferita a Washington DC, dove lui è diventato professore di diritto. La coppia ha avuto la primogenita Jane nel 1955, oggi professoressa presso la Columbia Law School. I due hanno inoltre avuto James Steven nel 1965, fondatore della Cedille Records.

Suo marito è deceduto il 27 giugno 2010 a causa di complicazioni legate al cancro. La prima diagnosi è giunta dopo la nascita della prima figlia. In questo delicato periodo Ruth Bader frequentò le lezioni e prese appunti per entrambi all’Università, si prese cura della loro bambina e del marito malato, il tutto mentre faceva la Harvard Law Review. Una personalità dall’importanza immane, la cui memoria è celebrata anche in Italia. È infatti possibile apprezzare una targa a Milano presso il Giardino dei Giusti.

Ruth Bader Ginsburg

Steve Petteway – Wikipedia

Siamo su Google News: tutte le news sullo spettacolo CLICCA QUI