Skip to main content

Cosa ha scoperto Rita Levi Montalcini? Premiata con il Nobel per la medicina nel 1986, qual è stato il suo enorme contributo alla scienza?

Quando si parla di grandi nomi della scienza italiana si cita sempre Rita Levi Montalcini. Non tutti ricordano, però, cosa abbia scoperto la celebre scienziata. Di seguito proviamo a rinfrescarvi la memoria. Ecco per cosa sarà sempre ricordata.

LEGGI ANCHE – Rita Levi Montalcini: chi era e perché è considerata un esempio di emancipazione femminile

Rita Levi Montalcini cosa ha scoperto

Nata a Torino il 22 aprile 1909 e morta a Roma il 30 dicembre 2012, Rita Levi Montalcini è stata senza dubbio una delle personalità più influenti della storia moderna d’Italia. La sua memoria non svanirà mai, soprattutto in certi ambienti, anche se le nuove generazioni ne ricordano solo il nome, senza di fatto sapere che contributo abbia dato alla scienza.

Cosa ha scoperto Rita Levi Montalcini? Il Nobel per la medicina le venne assegnato nel 1986 per aver individuato alcune molecole importanti nello sviluppo embrionale. Un lavoro svolto con il suo studente Stanley Cohen, biochimico statunitense a sua volta premiato. Quando si parla di queste molecole si fa riferimento a fattori di crescita, in relazione soprattutto al cosiddetto Nerve Growth Factor, noto con la sigla Ngf, che è il fattore di crescita nervoso.

Questo permette di fatto la crescita di cellule del nostro sistema nervoso periferico. La scoperta di questa proteina risale agli anni ’50 ed è di rilevanza storica. Dal 1951 in poi, però, si riteneva fosse legata soltanto al sistema nervoso. Si è poi capito che gioca un ruolo primario anche in altri contesti. Uno degli usi più importanti è quello nelle terapie contro l’Alzheimer, così come in quelle per lo stimolo dello sviluppo di neuroni nelle aree danneggiate del cervello.

Nelle motivazioni per il Nobel a Rita Levi Montalcini leggiamo come la scoperta dell’Ngf sia un esempio affascinante di come si possano estrarre ipotesi valide da un apparente caos. Prima di tale svolta i neurobiologi non avevano la minima idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti del nostro organismo.

Siamo su Google News: tutte le news sullo spettacolo CLICCA QUI