Doctor Strange 2, andiamo a vedere cosa succede nelle due scene post credit dell’ultimo film del Marvel Cinematic Universe.
È finalmente uscito Doctor Strange nel multiverso della follia, secondo capitolo della saga dello stregone della Marvel, che approfondisce il concetto di multiverso, al centro delle ultime produzioni della Marvel. Come al solito, una delle domande principali verte sulle scene post credit e anche Doctor Strange, come tutti gli altri film tratti dai fumetti della Casa delle idee, presente delle scene dopo i titoli di coda. In questo caso sono due, una posta a metà dei credits finali e una proprio alla fine. Andiamo a scoprire cosa succede e il significato e chiaramente sconsigliamo vivamente la lettura a chi non ha visto il film e vuole evitare SPOILER.
Doctor Strange 2: la prima scena post credit
È particolarmente importante la prima delle due scene poste dopo la fine del film, quella che si trova a metà dei titoli di coda. Qui vediamo Doctor Strange passeggiare tranquillamente per le strade di New York, ripresosi dal dolore per la comparsa del terzo occhio sul suo vito. Il dottore viene però fermato per strada da una donna, che ha il volto familiare di Charlize Theron, che lo accusa di aver generato un’incursione nel suo universo e gli chiede aiuto.
Quello interpretato da Charlize Theron è un personaggio nuovo nell’MCU, ma molti fan avranno riconosciuto Clea, lo Stregone Supremo della Dimensione Oscura. Nei fumetti, Clea e Strange viaggiano insieme alla ricerca di Dormammu e tra loro nasce l’amore. Probabile dunque che nei film la componente romantica sia presente, con Strange che può finalmente superare la delusione di Christine con Clea. La comparsa di questo personaggio inoltre apre a un’ulteriore conoscenza della dimensione oscura e rende più palese il fatto che lo stregone, nel terzo capitolo delle sue avventure, dovrà fare i conti con le conseguenze dell’uso del Libro oscuro.
Doctor Strane 2: la seconda scena post credit
Meno calzante in termini di trama la seconda scena, ma contiene un riferimento importante legato al regista Sam Raimi. Qui vediamo infatti il personaggio Bruce Campbell, il venditore Pizza Poppa, che dopo tre settimane esce dal maleficio di Strange e smette di prendersi a pugni, esclamando la frase “È finita!”, riferita sia alla sua condizione che al film. La scena è un omaggio all’attore Bruce Campbell, che per decenni ha lavotato con Sam Raimi e a cui è legato da un grande rapporto di amicizia.