Eurovision 2022, andiamo a scoprire quanto guadagneranno i tre conduttori dello show: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan.
Finalmente ci siamo: martedì 10 maggio prende il via l’edizione del 2022 dell’Eurovision Song Contest, che quest’anno si tiene in Italia, a Torino. Da martedì a sabato la musica sarà grande protagonista dunque, con le due semifinali in programma martedì 10 maggio e giovedì 12 maggio e la finalissima prevista per sabato 14 maggio. Al timone di questa edizione della kermesse musicale ci saranno Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, che hanno il compito di condurre le tre serate. Andiamo a vedere quanto sarà il loro compenso.
Eurovision 2022: quanto guadagna Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan
Laura Pausini è sicuramente una delle più grandi rappresentanti della musica italiana nel mondo e non sorprende dunque la sua presenza sul palco dell’Eurovision. Per questa edizione italiana ci voleva un’icona della musica nostrana e Laura Pausini è sicuramente in grado di ricoprire questo ruolo. Sarà quasi inedita l’esperienza da conduttrice. Non conosciamo con precisione le cifre che la cantante guadagnerà per questo ruolo, ma è possibile avere un idea del compenso considerando quanto hanno guadagnato i conduttori dell’edizione 2019. All’epoca in Israele Bar Refaeli, Assi Azar e la conduttrice televisiva Erez Tal hanno ricevuto 126 mila sterline diviso tre, circa 148 mila euro.
Chissà se Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan hanno ricevuto lo stesso cachet per condurre l’Eurovision 2022. Infatti un’altra icona della musica sarà sul palco dell’Eurovision, uno degli artisti internazionali maggiormente legati all’Italia, paese che costituisce una sorta di patria adottiva per il cantante. Il trio di conduttori si chiude con Alessandro Cattelan, che tra i tre è sicuramente quello con la maggiore esperienza nel ruolo. Anche per lui non conosciamo le cifre esatte del suo cachet, ma considerando quanto detto in precedenza potrebbe aggirarsi intorno ai 45 mila euro complessivi ma si tratta comunque di ipotesi.
Bisogna anche tener conto, come avviene ogni anno, che l’Eurovision non si concentra solo ed esclusivamente nella presentazione delle tre serate. Da mesi i conduttori partecipano attivamente a riunioni, prove, confronti con gli autori per definire i contenuti e la scaletta del festival europeo della musica. Proprio per questo anche nel 2019 per calcolare il cachet dei tre conduttori vennero considerate molte più ore di lavoro di quelle che si vedono in tv.