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Dove è stato girato Il grande salto? Quali sono le location del film diretto da Giorgio Tirabassi, protagonista con Ricky Memphis?

Scopriamo tutte i posti in cui i protagonisti de Il grande salto hanno girato le scene del film. Giorgio Tirabassi, regista di questa commedia rocambolesca, si è concentrato soprattutto sulla periferia di Roma, ecco dove di preciso.

Il grande salto dove è stato girato

Rufetto e Nello sono due ladri da quattro soldi. Appena usciti di prigione per l’ennesimo colpo finito male, si ritrovano senza soldi, casa, lavoro e futuro. Decidono così di organizzare il colpo definitivo, quello che potrebbe fargli fare il grande salto e cambiare le loro vite. Si tratta del film d’esordio da regista di Giorgio Tirabassi ed ecco quali location ha scelto.

La periferia di Roma la fa da padrona sul fronte delle location de Il grande salto. Ricky Memphis ha però sottolineato come volessero proporre qualche scenario differente da quelli abusati come i palazzoni di Tor Bella Monaca. Questo quartiere, tristemente famoso, non manca, ma si è scelto di girare nella parte più vecchia, quasi mai considerata dal cinema o dalla televisione.

Proviamo a dipingere un po’ il quadro dell’area circoscritta delle riprese. Per scoprire dove è stato girato Il grande salto ci si potrebbe avventurare tra via Francesco Merlini, via Pittaluga, via Aragona, via Carlentini o via Laerte. L’elenco però non finisce qui. Viene sfruttata anche un’autorimessa sita in via Carlo Fornara 50, mentre i luoghi della cosiddetta Certosa fanno da casa per i due protagonisti. Li vediamo nel Largo del Savorgnan bere sereni. L’idea di Tirabassi è quella di non fermarsi in un’unica area, bensì girare esattamente dove si muovono i personaggi, senza la necessità di “prendere in giro” lo spettatore, o quasi. La moglie di Rufetto dunque lavora presso un supermercato in via delle Mura Francesi, nei pressi di Ciampino, mentre Nello incontra Alda presso l’Accademia di Danza.

Un po’ di riprese in set non urbani sono state però effettuate. Basti pensare al Cinecittà World. Un’idea per fare pubblicità alla pellicola a costo zero, consentendo ai visitatori del parco di fare da comparse nella pellicola. Il Lazio non è però l’unica regione sfruttata per il film. Spazio allo splendore dell’Abruzzo. Vediamo l’improvviso pellegrinaggio alla Croce del Sacro Monte, così come la scena sul Ponte del Lago di Campotosto.