Vite al limite: scopriamo che fine hanno fatto due protagoniste come Jennifer e Marissa e come stanno oggi
Jennifer e Marissa Jess sono due protagoniste di Vite al limite da ormai diversi anni: la storia delle due, madre e figlia, è molto dura, ha risvolti decisamente drammatici, ma per fortuna ha saputo prendere una piega positiva. Andiamo dunque a scoprire come stanno oggi le due.
Vite al limite: che fine hanno fatto Jennifer e Marissa
Jennifer e Marissa hanno fatto il loro esordio in Vite al limite nel 2018. Le due, madre e figlia provenienti dall’Oregon, si sono presentate in condizioni decisamente allarmanti al programma: Jennifer Jess pesava 288 kg, mentre sua figlia Marissa 259. Le due hanno deciso dunque di affidarsi alle cure del dottor Nowzaradan per rimettere in piedi le loro vita.
La vicenda delle due è a dir poco drammatica: il padre biologico di Jennifer l’ha abbandonata quando quest’ultima aveva appena cinque anni. Sin da piccolo Jennifer è stata poi vittima di abusi e molestie dal patrigno, sviluppando una dipendenza per il cibo per superare quei traumi. Jennifer è rimasta poi incinta di Marissa a 16 anni e ha sposato il padre di sua figlia, finendo però in una nuova spirale di violenza. Il marito di Jennifer la picchiava regolarmente, la donna ha anche avito un secondo figlio, dato però in adozione. Dopo aver lasciato il marito, Jennifer ha trovato un nuovo fidanzato, con cui però è caduta nel vortice della tossicodipendenza.
Non è stata più facile la vita di Marissa, che sin da piccola ha assistito alle violenze subite dalla madre e lei stessa è stata violentata a 14 anni da un uomo più grande. Anche lei è finita nella dipendenza del cibo, aumentando di peso a dismisura. Le due donne dunque hanno deciso di affidarsi a Nowzaradan e oggi hanno completamente cambiato vita: con la nuova alimentazione e l’esercizio hanno raggiunto il peso necessario per sottoporsi all’intervento di chirurgia bariatrica e hanno ripreso in mano le loro vite, sia a livello alimentare che psicologico. Oggi le due donne stanno molto meglio, continuano nel loro percorso di cura e stanno lavorando per superare tutti i loro traumi.