Skip to main content

Chiara Amirante, scopriamo chi è la scrittrice, protagonista del progetto Nuovi orizzonti: tutto su di lei e sulla sua malattia

Chiara Amirante sarà una delle protagoniste della puntata di giovedì 26 maggio di Oggi è un altro giorno: scopriamo dunque tutto sulla scrittrice, dalla sua malattia al progetto Nuovi orizzonti.

Chi è Chiara Amirante

Chiara Amirante è nata a Roma il 20 luglio 1966. Laureata in scienze politiche, sin da giovane si rende protagonista di tantissime iniziative sociali, prestando soccorso a persone con problemi di alcolismo e tossicodipendenza, malati di Aids e prostitute. Ha fondato diversi centri di recupero per aiutare queste persone e ha dato vita alla Comunità Nuovi Orizzonti nel 1993, un‘associazione che opera a sostegno delle persone in difficoltà.

Le sue opere di solidarietà l’hanno portata alla ribalta e dagli anni ’90 Chiara ha iniziato a intervenire come ospite in tantissimi programmi televisivi in praticamente tutte le emittenti nazionali. La sua attività le ha portato diversi riconoscimenti, sia dalla Chiesa cattolica che dallo Stato italiano, tra cui nel 2020 l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Chiara si è sempre prodigata anche nell’attività di scrittrice, pubblicando più di 20 libri incentrati sempre sul tema della solidarietà, della fede e dell’ausilio alle persone in difficoltà.

Chiara Amirante: la malattia e il progetto Nuovi orizzonti

Ad avviare Chiara verso la missione di aiutare il prossimo è stata la brutta malattia che l’ha colpito, A 21 anni la ragazza ha scoperto di soffrire di una grave malattia agli occhi per cui avrebbe potuto perdere la vista completamente. L’esperienza della malattia e dell’improvvisa guarigione ha cambiato la vita di Chiara, spingendola verso la missione di aiutare le persone in difficoltà.

In tal senso, Chiara Amirante ha dato vita al progetto Nuovi Orizzonti, fondando l’associazione nel 1993 e ottenendo importanti risultati già nei primissimi anni di vita del progetto, con l’apertura di centri di recupero e l’avvio di opere per aiutare le persone. Il progetto prende forma col sostengo della Chiesa e oggi è una realtà forte e riconosciuta.