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Scopriamo come finiscono gli episodi 4-5-6 di Chicago PD 8. Di seguito il riassunto completo delle puntate dell’acclamata serie TV.

Su Italia 1, in prima visione in chiaro, lunedì 13 giugno va in onda in prima serata alle ore 21.20 Chicago PD 8. Spazio agli episodi 4-5-6. Di seguito potrete leggere i riassunti dettagliati, con Spoiler.

Chicago PD 8 episodio 4: come finisce

La Upton riceve una chiamata: suo padre ha avuto un infarto. Halstead si offre di andare in ospedale con lei ma dice di voler stare da sola. Arriva però una chiamata per un omicidio e decide di andare più tardi in ospedale e rispondere, essendo in servizio.

La vittima è un poliziotto di nome Mike Blaine. Due colpi alla schiena dopo 22 anni di servizio. Nessun segno di lotta apparente ed è morto mentre era fuori servizio. Upton continua a non voler andare in ospedale. Le condizioni di suo padre paiono stabili. Sulla scena arriva anche Rodriguez, partner di Blaine, che dice di non avere idea del perché fosse in quel quartiere malfamato.

Un testimone ha visto un piccolo veicolo allontanarsi a tutta velocità. Atwater ha trovato dei messaggi sospetti inviati dal telefono di Blaine a uno usa e getta. Aveva preso appuntamento a Wilson Park e dalle telecamere lo si vede incontrare un tale di nome Marco Perez. I due si scambiano qualcosa. Perez è un noto criminale e due giorni dopo lo scambio il poliziotto è morto. Per ora il video resta privato, dato che non sanno ancora cos’è successo. Raggiunto il nascondiglio di Perez, questi viene bloccato insieme ad altri uomini.

I proiettili della sua pistola corrispondono all’arma del delitto. Perez però dice di non aver ucciso Blaine. Nella busta pare ci fossero 3mila dollari. Il poliziotto ne aveva bisogno per aiutare un amico. Tutto ciò che sa è che poco dopo lo scambio un ragazzo bianco sui 20 anni ha iniziato a fotografarlo. Blaine ha perso la testa e il tizio guidava un’auto piccola.

Il ragazzo è Zac Phillips, che aveva sporto denuncia per violenza contro Blaine. Coinvolto in una retata, ha iniziato a postare su un sito web contro la polizia. Il giovane viene arrestato. Nega d’aver ucciso il poliziotto, anche se alcune immagini lo mostrano nei pressi della scena del crimine. Si scopre che Blaine ha dato la busta a una prostituta. Intanto la moglie del poliziotto teme di non poter ricevere la sua pensione, visto che forse era corrotto. Un testimone si fa avanti ma non si presenta all’incontro. Lascia sul posto la pistola dell’omicidio, riconducibile a Maria Guera, la prostituta della foto con Blaine. Dice però di non averlo ucciso, anzi che lui le ha salvato la vita. Per dire la verità vuole protezione per sé e la sua famiglia. Il responsabile è il suo fidanzato violento Jose Torres, che ha ucciso il poliziotto che provava ad aiutarla.

Voight alla fine si batte per riconoscere Blaine come un eroe. Jose finisce in prigione e Maria è al sicuro. Upton riceve una telefonata. I medici sono preoccupati per suo padre. Finalmente va in ospedale, ma decide di non entrare in stanza.

Chicago PD 8 episodio 5: come finisce

Ruzek e Burgess provano a capire le regole del loro rapporto. Dormono insieme quando capita e lui le suggerisce di iniziare a frequentarsi davvero. Lei gli parla chiaro e dice di sapere cosa vuole, un matrimonio e dei figli. Devono poi scappare per una chiamata relativa a un incidente d’auto. Un uomo pare sia stato brutalmente picchiato all’interno dell’auto, forse poi trascinato e malmenato ancora. Nuova chiamata per un incidente forse connesso. Un testimone parla di tre maschi con passamontagna che correvano, allontanandosi su un SUV grigio. Erano adolescenti.

Pare un furto d’auto fallito, visto che la sua auto costava 90mila dollari. Il SUV grigio era stato rubato mesi prima e così iniziano a lavorare su alcuni ragazzi che escono dal sistema, ormai adolescenti, senza famiglia e prospettive. Parlando con Jessica Ramirez, proprietaria del SUV, che lavora in un centro con questi ragazzi, scoprono che si tratta di 13 adolescenti problematici.

Ancora una chiamata per un furto. Stavolta la vittima ha un infarto e la polizia si getta all’inseguimento, vedendo ma non catturando tre maschi e una femmina. Pare però una brutalità eccessiva per delle rapine.

Le due vittime riprendono conoscenza ma non vogliono collaborare. Viene trovato il SUC ed è pieno di contanti, portafogli, documenti ecc. Pare i ragazzi ci vivessero dentro. La realtà è che i ladri sono prostitute che derubano i clienti. Uno dei giovani viene arrestato. Si chiama Miguel Raez, di 18 anni. È solo al mondo.

Alla fine delle indagini, il giovane collabora per aiutare i suoi amici, svelando che sono in Iowa, fuori dallo Stato. Alla fine Burgess parla con Ruzek. Lei dice che Cathy ha rinunciato ai propri diritti parentali e ora può prendere Machayla con sé. Una cosa temporanea che può diventare permanente. Lei sa bene che ciò potrebbe cambiare ciò che loro due hanno, ma lui la rassicura. Ci sarà sempre nella sua vita. Alla fine vediamo Machayla scoprire che con Burgess potrebbero essere una famiglia. Accetta sorridendo.

Chicago PD 8 episodio 6: come finisce

Halstead intende aiutare a ogni costo Latrell, meccanico che sta indagando per conto proprio sull’omicidio del figlio di 17 anni, Sean Wade. Si è infiltrato nella gang di Dante Rashard per riuscirci. Questi è il più grande spacciatore del South Side. È convinto sia lui l’assassino, data la presenza della sua auto sul luogo del delitto.

Un padre che cerca giustizia ed è disposto a tutto. Halstead ha un confronto onesto con lui, che gli rivela di vedere il fantasma del figlio. Ha delle allucinazioni e non riesce a vivere. Il poliziotto si commuove e vuole aiutarlo a ogni costo. Voight crede alla versione del meccanico ed è pronto a intervenire, a patto che lui aiuti la polizia a incastrare il boss per l’eroina. La sua fedina penale sarà ripulita, ma dovrà diventare un vero e proprio infiltrato.

La droga però non ha nulla a che fare con la morte di Sean, così come Dante. È una questione di gelosia. Suo figlio lavorava di nascosto in un negozio per mettere da parte dei soldi e fa installare l’aria condizionata nel garage del padre. Aveva una cotta per la ragazza sbagliata, Erika Moore. La giovane viene arrestata, dopo la fuga, ma dice d’aver sentito dei colpi ma non sapere chi sia l’assassino. Si scopre essere Kayvon Maclaine, uno dei sottoposti di Dante. Alla fine Latrell si fa giustizia da solo e Halstead non riesce a condannarlo. Voight non lo forza a denunciare ma prova a guidarlo. Deve però fare qualcosa con il quale sarà disposto a convivere. Alla fine Jay arresta Latrell, ma gli dice di tenere la bocca chiusa e chiedere un avvocato. Potrebbe cavarsela.