Skip to main content

Come finisce Al vertice della tensione? Film thriller e di spionaggio ispirato al romanzo Paura senza limite di Tom Clancy, della saga di Jack Ryan.

Scopriamo come si conclude Al vertice della tensione, film che vede come protagonista Ben Affleck nei panni del celebre personaggio Jack Ryan, creato da Tom Clancy. Il romanzo di riferimento è Pausa senza limite. Ecco come finisce.

Al vertice della tensione come finisce

Jack Ryan si ritrova affiancato dall’agente della CIA John Clark nella ricerca dei tre scienziati. Li trovano però morti nel loro laboratorio, scoprendo inoltre come la bomba sia sparita. Spostata a Baltimora e nascosta in un distributore di sigarette. Questo si trova all’interno dello stadio dove si dovrà giocare il Super Bowl.

Grazie al suo team, Jack Ryan capisce che la bomba è a Baltimoda e prova ad avvertire Cabot, che si trova allo stadio con il presidente. Questi viene allontanato in tempo ma nulla si può fare per la bomba, che esplode comunque, uccidendo decine di migliaia di persone. Cabot viene ferito mortalmente e Ryan riesce a parlargli poco prima della fine. Vuole prove, così da evitare lo scoppio di una guerra nucleare. È infatti convinto che Nemerov non c’entri. Finalmente trova delle prove. Scopre che il plutonio utilizzato non è russo, bensì americano, venduto a Israele durante il conflitto di 30 anni prima.

La Russia però attacca una portaerei americana su ordine di un generale russo, che è al soldo di Dressler. Gli Stati Uniti sono certi che la Russia sia responsabile per la bomba. Si preparano ad armare le testate nucleari. Grazie a una fonte spionistica americana al Cremlino, Jack Ryan riesce a parlare con il presidente russo e poi con quello americano. Ryan spiega ogni cosa e Nemerov e Fowler si accordano sul ritiro delle forze armate, riuscendo a evitare una strage immane. Tutto va per il meglio e i due presidenti firmano uno storico trattato per la messa al bando delle armi di distruzione di massa.