Fino all’ultimo battito è una serie tv Rai del 2021 diretta da Cinzia TH Torrini, con Marco Bocci e Violante Placido. Come finisce la quarta puntata.
Diego Mancini è un chirurgo disposto a tutto pur di salvare suo figlio, affetto da una grave cardiopatia. E così finirà per essere ricattato da un boss della mafia, che ha bisogno del suo aiuto per farsi diagnosticare una malattia abbastanza seria da potersi sottrarre la regime carcerario del 41-bis.
Fino all’ultimo battito quarta puntata: come finisce
Il dottor Mancini ha deciso di impiantare a Vanessa un raro dispositivo di assistenza ventricolare wireless. Una soluzione temporanea. Si tratta di un’operazione sperimentale dall’enorme costo, il che lo spinge a chiedere a Elena di dare il via a una raccolta fondi. A ciò si aggiunge il riscatto della sua assicurazione sulla vita. Il primario scopre poi che Santoro ha chiesto il registro delle presenze del personale dal giorno dell’operazione di Paolo.
Anna litiga con Marco quando scopre chi è davvero. Il giovaane le spiega che non ha nulla a che fare con suo nonno. Dopo la morte di suo padre Antonio si è trasferito a Polignano a Mare, da sua madre. Nel corso di una gara di tuffi gli viene impedito di gettarsi perché la Federazione non lo premierebbe comunque, essendo il nipote di un evaso. Anna però lo bacia in pubblico, dimostrando a tutti di non avere pregiudizi verso di lui.
Vincenzo Patruno obbliga Mancini ad aiutarlo. Stavolta occorre salvare una prostituta, rimasta incinta e in pericolo di vita. Il bracciante Bashir racconta al medico che la giovane deve partorire il bambino, valutato 80mila euro. Diego riuscirà a far scappare Irena, affidandola alle suore. Da loro può partorire in sicurezza. Cosimo intanto raduna i suoi uomini per riorganizzarsi e fare la guerra agli albanesi.
La PM Pansini e l’ispettore capo Santoro interrogano Mancini. Hanno scoperto che ha usato un accino antinfluenzale della farmacia per far venire la febbre a Vanessa Coppi. Ecco entrare però il responsabile del laboratorio, che si scusa perché un inserviene, si immagina Vito Rizzi, avrebbe trovato la fiala di vaccino sigillata sotto uno scaffale. Mancini è così salvo e lascia la stanza sollevato. Il primario ora deve salvare la vita a Patruno per sdebitarsi.