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Com’è morto Vittorio De Sica? Il grande genio del neorealismo, maestro del cinema adorato nel mondo, è deceduto nel 1974 a 73 anni.

Sono trascorsi quasi 50 anni dalla tragica morte di Vittorio De Sica, considerato uno dei padri del neorealismo. Un maestro indimenticato che ha saputo condurre il cinema italiano in una nuova fase. Sapete com’è morto questo genio assoluto?

Vittorio De Sica chi era

Libri e libri si potrebbero scrivere sui vari aspetti della vita di Vittorio De Sica, nato a Sora il 7 luglio 1901. È stato un attore, regista e sceneggiatore dal talento finissimo, divenuto celebre in tutto il mondo e ancora oggi osannato e ricordato (non solo in Italia. La sua influenza è stata gigantesca. Basti pensare ad alcune sue famosissime pellicole, come Ladri di biciclette, Ieri, oggi, domani, Il giardino dei Finzi Contini e Sciuscià, solo per citare i vincitori dell’Oscar per il miglior film in lingua straniera.

Guardando alla sua vita privata, nel 1937 ha sposato l’attrice Giuditta Rissone, dalla quale ebbe la sua prima figlia, Emilia. Nel 1942 conobbe sul set l’attrice Maria Mercader, con la quale convisse in seguito. La sposò dopo il divorzio. Nozze in Messico che vennero reputate non valide in Italia. Nel 1968 ottenne la cittadinanza francese e sposò Maria Mercader a Parigi. Dalla secodna moglie ha avuto due figli, Manuel e Christian.

Vittorio De Sica causa morte

Vittorio De Sica è morto a 73 anni nel novembre del 1974, in seguito a un’operazione chirurgica fondamentale per curare un tumore ai polmoni. Si è spento a Parigi, presso l’ospedale Neuilly-sur-Seine. Lasciò un vuoto gigantesco nel mondo del cinema. Ettore Scola gli dedicò nello stesso anno il suo grande capolavoro, C’eravamo tanto amati.

I suoi funerali sollevarono un caso. Suo figlio Christian De Sica ha avuto modo di parlarne in una delle sue interviste. Ha spiegato come il padre fosse comunista. Ciò impedì la celebrazione in Italia di funerali particolarmente fastosi, come la sua fama avrebbe richiesto. A peggiorare le cose furono anche le vicende matrimoniali di cui abbiamo parlato in precedenza. Una figura moderna e libera, in contrasto col sentimento politico del tempo, per dirla chiaramente. La sua salma riposa in pace presso il cimitero monumentale del Verano a Roma.