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Franco Califano, come è morto il grande cantautore romano e tutte le cause che hanno portata alla sua dipartita.

Franco Califano è stato senza dubbio un grande protagonista della storia della musica italiana. Nato a Tripoli, in Libia, dove il padre era di servizio come militare, ma cresciuto e formatosi artisticamente a Roma, il Califfo, come era soprannominato, ha pubblicato nella sua carriera un numero incredibili di canzoni, alcune rimaste impresse nella storia musicale. 32 album e singoli indimenticabili come Tutto il resto è noia, molto ascoltati ancora ora: la carriera di Franco Califano è stata veramente straordinaria.

All’apice del suo successo però, soprattutto negli anni ’70 e ’80, l’attenzione è stata posta più sul suo stile di vita eccentrico e sregolato che sulla sua produzione artistica. Si è spesso parlato degli eccessi del cantante, dei suoi demoni, degli elementi che hanno contribuito ad alimentare il mito di Califano. Quei demoni hanno però avuto la meglio sul Califfo nel 2013, quando la voce di Non escludo il ritorno si è spenta per sempre. Scopriamo dunque come è morto Franco Califano.

Come è morto Franco Califano: le cause

Franco Califano è venuto a mancare il 30 marzo 2013, all’età di 74 anni. Il cantante, che si trovava nella sua villa ad Acilia, nei pressi di Roma, è stato stroncato da un arresto cardiaco. La sua morte ha provocato un lutto generale: moltissime persone si sono recate ad assistere alla camera ardente in suo onore allestita al Campidoglio a Roma il 1 aprile. Dopo il funerale, le sue spoglie sono state sepolte nel cimitero di Ardea, vicino ad altri familiari, e sulla sua lapide è stata apposta la scritta Non escludo il ritorno, titolo della canzone con cui ha concorso nel 2005 al Festival di Sanremo.

La morte è arrivata ufficialmente per arresto cardiaco, ma in realtà Califano ha dovuto combattere a lungo con il suo status di salute. Il cantante ha infatti sofferto nella sua vita di depressione e di attacchi di panico e questo status mentale ha costituito la malattia con cui l’artista romano ha dovuto convivere a lungo e che l’ha debilitato fino all’ultimo dei suoi giorni.

Anche se non è stata la causa ultima della sua morte, la lunga malattia che lo ha afflitto ha giocato sicuramente un ruolo chiave, debilitandolo fino all’arresto cardiaco che il 30 marzo 2013 ha posto fine in maniera definitiva alla sua vita.

Franco Califano: la carriera

Il Califfo vanta una carriera lunghissima, in cui ha pubblicato più di 30 album, di cui cinque sono raccolto e tre sono live. Nella sua carriera ha venduto più di 20 milioni di copie e ha collaborato con alcuni dei principali nomi della storia della musica italiana, da Mia Martini e Patty Pravo a Mina ed Edoardo Vianello. Nel 2006 la sua straordinaria carriera gli è valsa la vittoria del Premio Mia Martini.

Gli eccessi sono stati l’altro lato della medaglia della vita di Califano, tra la sua vita sregolata e i problemi giudiziari che ha dovuto affrontare. Il cantante è stato infatti anche in carcere, accusato di collusione con la camorra e traffico di stupefacenti, ma alla fine si è scoperto che il cantante era stato incastrato.