A Beautiful Mind è un capolavoro di Ron Howard del 2001. Uno dei film che ha consacrato il talento di Russell Crowe. Conoscete la storia vera?
A Beautiful Mind non è tutto frutto della fantasia di Ron Howard e degli sceneggiatori che hanno realizzato la splendida pellicola giunta al cinema nel 2001. Alla base del film vi è infatti una storia vera. Questa è stata in parte romanzata nella versione con protagonista Russell Crowe. John Nash è però realmente esistito e la sua vita meritava d’essere narrata in maniera così epica.
A Beautiful Mind storia vera
John Nash (all’anagrafe John Forbes Nash Jr.) è nato il 13 giugno 1920. Il suo nome è leggenda, essendo stato uno dei matematici più importanti del Novecento. Un percorso che ha dell’incredibile, coronato nel 1994 dal Premio Nobel per l’Economia. Proprio in questo campo si è distinto, considerando l’impatto di alcune sue teorie, come quella dei giochi.
Nonostante la vita abbia dimostrato il suo indiscutibile genio, da giovane era considerato uno studente problematico. I professori faticavano a comprenderne l’intelletto, il che li ha spinti a catalogarlo come svogliato e poco attento. Durante gli anni del liceo, invece, ha iniziato a mettere all’opera il suo talento, vincendo premi e una borsa di studio. È così entrato di diritto a Princeton.
John Nash la malattia
Il grande colpo di scena di A Beautiful Mind è rappresentato dalla scoperta dei gravi disturbi di schizofrenia di John Nash. Questi mostrarono i primi segni nel 1959, quando il celebre matematico aveva 30 anni e insegnava già al MIT. Entrò un giorno in sala professori con una copia del New York Times, sostenendo che un articolo avesse al suo interno un messaggio cifrato inviato dagli alieni. Solo lui poteva decifrarlo. Compreso come non si trattasse di un suo scherzo, tutti si allarmarono e dopo altri episodi più gravi, tra caccia alle streghe e voci misteriose, si passò al ricovero coatto.
Ve ne furono altri, nel 1961, 1964 e nel 1969. Le terapie non ebbero effetto sul suo genio, dal momento che in questo lungo periodo Nash continuò a produrre intuizioni matematiche geniali. Riavvicinatosi a sua moglie Alicia nel 1970, riuscì a ottenere un periodo di quiete. I due avevano divorziato dopo il secondo ricovero. Cure adeguate e l’eliminazione di farmaci lo portarono a condurre una vita più serena. Il sostegno della moglie fu un elemento chiave e negli anni ’90 vi fu la totale remissione dei sintomi. John Nash è morto all’età di 86 anni nel 2015. Era in taxi con sua moglie, di ritorno dalla Norvegia dopo aver ottenuto l’Abel Prize.
A Beautiful Mind differenze storia vera
Come detto, A Beautiful Mind romanza la storia di John Nash. In realtà il matematico non ha mai avuto allucinazioni visive. Un binario seguito da Ron Howard per trarre in inganno il pubblico in maniera eccellente. La pellicola si concentra inoltre su sua moglie, come grande legame affettivo. Non vi è traccia del figlio avuto da Nash in una precedente relazione. Non si parla inoltre del suo arresto per omosessualità o della separazione dalla moglie. Nel film lo vediamo infine assumere farmaci anche dopo il 1970, quando in realtà quel tipo di cure fu interrotto.