Perché il mare è viola nella nuova fiction di Canale 5 con Francesca Chillemi e Can Yaman?
Io sono Viola, come il mare. Sono queste le parole che concludono il teaser trailer della nuova fiction Mediaset con protagonista Francesca Chillemi e Can Yaman. Il pubblico, ammaliato dal fisico statuario dell’attore turco, ha commentato non solo lui ma anche il titolo della fiction, Viola come il mare. Viene da chiedersi, dunque, da quando il mare è viola?
Viola come il mare trailer
Bella e ottimista, #ViolaVitale va a #Palermo per indagare sul suo passato. Qui conosce l’ispettore #FrancescoDemir, affascinante, di talento ma poca fiducia nel genere umano: il suo contrario! 😉 A settembre su #Canale5, #ViolaComeIlMare 💜#CanYaman #FrancescaChillemi #LuxVide pic.twitter.com/5nZPlVRHI4
— Fiction Mediaset (@fictionmediaset) July 29, 2022
Viola come il mare quando inizia
Viola come il mare esce a settembre. La data più indicata è il 14 ma non è ancora stato diffuso un annuncio ufficiale. La fiction di Canale 5 con Francesca Chillemi e Can Yaman è composta da sei puntate, trasmesse in prima serata da Mediaset e recuperabili in streaming sulla piattaforma Infinity.
Viola come il mare: perché il mare è viola
Si è parlato molto di Viola come il mare, a partire dal presunto flirt tra Francesca Chillemi e Can Yaman. Dopo il rinvio, i fan attendevano con ansia qualche aggiornamento e finalmente è arrivato. Il teaser trailer ha emozionato tutti e ora non si attende altro che l’inizio della nuova stagione televisiva. Una domanda però sorge spontanea, dopo aver visto in scena, seppur brevemente, l’alchimia tra i personaggi interpretati da Francesca Chillemi e Can Yaman: perché il mare è viola? Che vuol dire il titolo della fiction di Canale 5?
Gli episodi sono ispirati al romanzo Conosci l’estate? Di Simona Tanzini. È lei la creatrice della protagonista Viola, una giornalista televisiva romana trapiantata a Palermo, che porta avanti un’inchiesta su una ragazza morta misteriosamente. Affiancherà a suo modo l’ispettore Demir. A spiegare la questione del mare viola è proprio il personaggio. Si parla di sinestesia, ovvero di una reazione sensoriale in grado di scatenarne un’altra di natura differente: “Io ho la sinestesia cromatica, o almeno da lì ero partita. Per me la musica è uguale colore. La storia si è poi complicata. Non ho mai capito perché a un certo punto io abbia iniziato a vedere il colore delle persone”. Il mare è viola per lei. La cornice di questa storia assume un colore specifico: viola come lei, che da quest’acqua è circondata. Immersa a pieno in questa bellezza durante le sue indagini.