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Uno dei personaggi più amati di Gomorra è quello di Patrizia Santoro interpretata da Cristiana dell’Anna, Da corriere diventerà la regina di Scampia

Cristiana dell’Anna con una magistrale e interpretazione ha vestito per tre intense stagioni i panni di Patrizia Santoro ispirata nella realtà ad una vera donna di camorra. Veniamo a conoscenza della nipote di Malammore nella seconda stagione, commessa riservata e apprezzata da Scianel perchè sa stare al suo posto, accetta apparentemente a malincuore di fare da corriere spia a Don Pietro. Dopo un solo momento di sbandamento si lascia trascinare dall’avidità e dalla smania di potere fino a diventare la donna del vedovo Savastano Senior.

Patrizia Santoro torna alla ribalta nella quarta stagione dove diventa la regina di Scampia a capo dell’impero criminale lasciatole da Genny dopo la morte apparente di Ciro di Marzio. Incinta di suo marito Michelangelo diventa collaboratrice di giustizia. A uccidere pentita e consorte lo stesso uomo che le aveva dato fiducia e potere, Gennaro che chiude così la sua breve vita da imprenditore.  Vi siete mai chiesti a chi sia ispirata Patrizia nella vita reale? Il suo personaggio di Gomorra è inventato totalmente o trae alcuni elementi da una camorrista realmente esistita? Di seguito scoprite tutto sul vero braccio destro di Genny Savastano in una fase cruciale della serie Sky.

Gomorra chi è Patrizia nella vita reale

A interpretare ottimamente Patrizia Santoro è l’attrice Cristina dell’Anna, che all’epoca aveva da poco lasciato un Posto al Sole prestando il volto alle due gemelle Michela e Manuela. Il suo personaggio si è mostrato da subito molto controverso ma, al tempo stesso, la sua grande forza e determinazione le hanno consegnato un posto nel cuore dei fan. Alcuni l’avrebbero addirittura voluta al fianco di Genny Savastano al posto di Azzurra. Possiamo dire con certezza che in Gomorra Patrizia sia ispirata a Maria Licciardi, nota come ‘a Piccerella nella vita reale. Per molti anni è stata a capo del clan creato da suo fratello, Gennaro a’ Scigna, così come dell’Alleanza di Secondigliano, insieme con Contini e Mallardo. La sua grande tenacia e propensione alla leadership criminale è probabilmente l’elemento che maggiormente lega la nipote di Malammore e la reale Patrizia.

Come accaduto già per altri personaggi, la donna di Don Pietro  è un mix di persone reali. Al fianco di Maria Licciardi troviamo anche Nunzia D’Amico come fonte d’ispirazione. Il suo soprannome è Passillona. Ereditò il clan dai fratelli Giuseppe e Antonio, noti come Faulella. Molto carismatica e con il piglio del comando, tanto da incutere timore anche in suo marito Salvatore Ercolani, noto come Cernobyl: “Sono femmina esternamente ma dentro mi sento un uomo. Non sono mai stata la guagliona di nessuno. Adesso comandano le donne”. Queste le parole di una famosa intercettazione.