Chiara Nasti è stata protagonista di una polemica con Italo a causa delle regole sui cani: ha ragione la nota influencer?
Chiara Nasti attacca a bordo di un treno la compagnia tranviaria Italo. La nota influencer è stata protagonista di un duro sfogo nelle sue storie Instagram, argomentate punto per punto. Il motivo? Principalmente le regole che hanno determinato l’accesso dei cani sui treni. La fidanzata del calciatore della Lazio Mattia Zaccagni ha raccontato infatti di aver dovuto pagare 90 euro di biglietto per portare con sé, nel suo viaggio su un treno Italo sulla tratta Napoli-Roma, il proprio piccolo barboncino. L’influencer ha affidato ovviamente alle stories su Instagram il proprio sfogo, esprimendo tutta la propria rabbia per l’accaduto.
Secondo l’influencer è folle far pagare 90 euro di biglietto per un cane che pesa appena 1,5kg, quando secondo lei sotto i 5kg gli animali viaggiano gratis ovunque. La Nasti ha poi attaccato generalmente la compagnia, che secondo lei può fare qualsiasi ritardo e lasciare le carrozze sporche, ma si sente in grado di non rispettare le regole. L’influencer incinta di 8 mesi e in attesa del piccolo Thiago ha infatti anche raccontato di aver chiesto di vedere il regolamento, il quale recitava tutt’altro, e di aver poi lasciato perdere la questione per non aumentare la polemica, essendo una signora. Ma ha ragione Chiara Nasti? A bordo del treno sui cui era hanno davvero applicato regole non vere?
Chiara Nasti sfogo in treno: cosa dice il regolamento
Se proviamo ad andare sul sito di Italo, troviamo una sezione in cui si parla proprio del trasporto di animali a bordo. Nella pagina d’informazione generale, c’è scritto che i cani possono viaggiare con un biglietto a loro dedicato, con conseguente prezzo da pagare, qualora non viaggino col trasportino. I gatti vanno invece portati col trasportino e possono viaggiare gratis. Scendendo poi nella pagina, nella sezione delle Faq, ci sono domande apposite, in cui si scopre che i cani possono viaggiare senza trasportino, ma devono indossare guinzaglio e museruola e soprattutto deve essere acquistato un titolo di viaggio per loro.
Ricapitolando, quindi, i cani di piccola taglia, con peso inferiore ai 5kg, possono viaggiare gratis, a patto che però si trovino nel trasportino. In caso contrario, anche loro pagano il biglietto come i cani di media e grossa taglia, i quali chiaramente non possono viaggiare col trasportino e per cui va comprato un titolo di viaggio. Tornando a Chiara Nasti, ci sarebbe da capire se il suo cane viaggiava col trasportino o senza: nel primo caso ha ragione, l’animale avrebbe dovuto viaggiare gratis, nel secondo invece aveva bisogno del biglietto.
Chiara Nasti su Instagram nelle sua polemica in treno ha fatto cenno anche ad altri contesti in cui i cani di piccola taglia non pagano. Anche in questo caso ha ragione a metà. Trenitalia fino al 15 settembre aveva una promozione: i cani e i gatti non pagavano mentre da oggi la tariffa è minima, 5 euro dalla domenica al venerdì, 1 euro il sabato. Dunque non è vero che non pagano gli amici a quattro zampe ma è vero anche che la cifra non è così alta come quella che la Nasti dice di aver pagato sul suo treno.