Grande attesa per Viola come il mare che, dopo tanti rinvii, arriverà il 30 settembre 2022 con Francesca Chillemi e Can Yaman.
Quando si parla di Viola come il mare si tende a fare maggiormente riferimento ai due attori, più che ai loro personaggi e alla trama. C’è grande interesse nei loro confronti, soprattutto da quando, tempo fa, erano circolate alcune voci su una possibile relazione. Tutto smentito ma il gossip ha di certo creato delle difficoltà, soprattutto per la Chillemi, legata dal 2015 all’imprenditore Stefano Rosso (figlio del fondatore del marchio Diesel). La coppia ha anche una figlia, nata nel 2016, Rania.
Tutto ciò ha creato un clima particolare intorno alla produzione. Massima attenzione dei fan di entrambi a ogni minima dichiarazione e ogni gesto durante gli eventi pubblici. Intervistati a Verissimo da Silvia Toffanin, hanno parlato di svariati argomenti ma soprattutto dell’esperienza sul set a Palermo, in Sicilia. Una terra che vuol dire tutto per lei, essendo nata in provincia di Messina, e una rivelazione per lui, a livello umano e lavorativo. Per la prima volta il pubblico vedrà Can Yaman in Italia e non a Istanbul, come sempre gli è accaduto.
Francesca Chillemi e Can Yaman: litigi sul set
Silvia Toffanin dà subito il via all’intervista con una domanda personale, ovvero come ci si senta a stare al fianco di un uomo tanto desiderato dalle donne in tutt’Italia e non solo. Lei pare molto tranquill ma Can Yaman prova a suggerire delle risposte. Spiega come lei sia molto ansiosa e viva tutto questo clamore stressandosi molto.
Differente invece il parere di lei: “Non è vero, mi mette delle parole in bocca. C’è un preconcetto dietro certe cose. A Palermo abbiamo trovato un pubblico pazzesco. Qualcosa che inizialmente mi ha spaventata, non avendolo mai sperimentato tutto questo. Dopo un mese lì, però, tutto quello mi mancava terribilmente”. Un piccolo segnale che pare dare un po’ ragione a chi sul web parla di un rapporto non idilliaco, soprattutto per quella che è l’immagine di coppia che forzatamente qualcuno prova a vendere.
Dopo aver visto un filmato riassuntivo della sua vita e carriera, si sofferma sulla sua bambina: “Rania è importantissima nella mia vita. Mi ha messo dinanzi a una crescita importantissima. Ci mettiamo dinanzi all’idea di superare dei limiti che abbiamo. Proviamo inoltre a non essere impattanti nella loro vita”.
Mentre lei parla della sua piccola, Can Yaman prova a trovare spazio scherzando. Sente la voce della Chillemi tremare un po’ e così le passa prima un fazzoletto e poi un bicchiere d’acqua, per poi suggerire, scherzando, l’arrivo del comparto trucco. La risposta di lei è: “Bello parlare di cose serie di fianco a lui, vero? Sette mesi così”.
A spiegare un po’ il loro rapporto è la Chillemi. La Toffanin evidenzia come lui sia diventato un burlone di fianco all’attrice, che prende la prole e sottolinea come lui adori farle dispetti e prendersi gioco di lei: “Poi mi arrabbio, perché mi arrabbio e bisticciamo. Non sono veri e propri litigi”. Un clima particolare in studio, frutto probabilmente di caratteri differenti e di una convivenza sul set contraddistanta da una pioggia di gossip sul loro conto.
Non solo litigi e dispetti, anzi. Tanti i momenti di dolcezza tra i due, come l’incontro tra l’attore turco e la nonna, recentemente defunta, della Chillemi: “Giravamo a Palermo e mia nonna era stata malissimo. Avevo tanti problemi di set e non avevo un autista. Ci siamo messi in macchina con Can e altri. Sono stata 1 oretta con mia nonna, che temevo potesse peggiorare. Lui l’ha conosciuta. Lei parlava molto in siciliano e quindi è stato complicato (ride, ndr)”.