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Francesco Pannofino è tornato nei panni di René Ferretti in Boris 4 e con lui tutto il cast originale. Scopriamo chi sono e quali new entry arricchiscono la nuova stagione.

A 15 anni di distanza dalla prima stagione, Boris 4 senza il ritorno di una delle serie TV italiane più amate di sempre. Un cast eccezionale che, grazie al genio di Mattia Torre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, ha avuto la possibilità di raccontare il dietro le quinte della fiction nostrana.

Intrighi, giochi di potere, tanti compromessi e, in generale, un tipo di sceneggiatura ormai standard, che vive di schemi ben precisi e non modificabili. Quando poi si ha l’impressione che il cambiamento sia alle porte, non si tratta altro che dell’effetto locura, ovvero di un finto nuovo stile che in realtà rimescola le carte per servire la stessa zuppa in modo diverso.

Al secolo si temeva nessuno potesse comprenderla a pieno, trovandola per addetti ai lavori. La verità è stata però ben diversa. Divenuta una serie cult, è giunta anche al cinema e ora torna su Disney+ con la quarta stagione, che i fan sperano non sia anche l’ultima.

Boris 4 cast

I fan della serie ritrovano il cast originale in Boris 4, anche se vi sono due assenze che pesano enormemente. Da una parte vi è la mente creativa Mattia Torre, deceduto prematuramente nel 2019. Dall’altra Roberta Fiorentini, interprete di Itala, scomparsa nello stesso anno.

Ritroviamo ovviamente René Ferretti, interpretato da Francesco Pannofino. L’attore e doppiatore ha più volte spiegato come debba tutto a questo personaggio, che lo ha di fatto reso immortale, più del rappresentare la voce cinematografica di George Clooney per il pubblico italiano.

In Boris 4 lo vediamo pronto nuovamente a mettersi in gioco in un progetto televisivo. Dovrà però fare i conti con uno Stanis La Rochelle sempre più presente, essendo ora produttore della So Not Italian Productions. A ciò si aggiunge la fatica di cambiare il linguaggio della serie, destinata alla Piattaforma e non più alla Rete, allo streaming e non alla televisione. Avere a che fare con il suo folle set, dunque, sarà più difficile che mai.

Alessandro Tiberi è Alessandro, ex seppia e schiavo. Per definire il suo personaggio con le parole di Biascica, è passato dall’essere una “m***a” a un capoccia. Ora è potente e tutti gli devono rispetto, anche se Stanis prova sempre a tornare ai vecchi equilibri gerarchici. Rappresenta l’uomo di fiducia della responsabile americana della Piattaforma. In un mondo rimasto quasi del tutto immobile nei ruoli, lui è uno dei pochi ad aver fatto un balzo in avanti enorme.

Caterina Guzzanti è Arianna Dell’Arti. Ancora nei panni dell’assistente alla regia, pur avendo mostrato in passato un vero talento dietro la macchina da presa. Si tratta di uno di quei personaggi rimasti immobili. Fedelissima di René Ferretti, ha da tempo interrotto la propria relazione con Alessandro. Questi era il suo schiavo personale e l’ha aiutata a fare i conti con i propri sentimenti. Da questo punto di vista pare aver fatto un passo indietro, tornando a chiudersi e dedicandosi quasi esclusivamente al lavoro. Ha oggi una nuova assistente, che tratta proprio come Alessandro, usando spesso le stesse parole e creando un effetto deja vu.

Carolina Crescentini è Corinna Negri, ex cagna maledetta. Ancora impegnata come attrice, ha però fatto il grande salto insieme con Stanis La Rochelle. I due si sono sposati e hanno avviato una società di produzione, la So Not Italian Production. Dei due è quella più pragmatica e ha puntato tutto sulla nuova fiction Vita di Gesù. Il progetto deve riuscire, perché quello precedente, Gengis Khan, è stato un disastro dal punto di vista economico.

Pietro Sermonti è Stanis La Rochelle. La sua personalità non è cambiata di una virgola e, anzi, le cose sono soltanto peggiorate. Essere diventato produttore lo ha esaltato ancora di più e sul set di Vita di Gesù si dovranno fare i conti con i due aspetti del suo essere. Ci sarà spazio per un costante confronto tra lo Stanis attore e produttore, e spesso i due non andranno d’accordo.

Antonio Catania è Lopez. Il produttore affarista ha da tempo lasciato la Rete e ora prova a gestire questo nuovo progetto, da vendere alla Piattaforma. Scopriamo che è anche a capo di una società, la QQQ, che sta per qualità, qualità, qualità.

Ninni Bruschetta è Duccio. Torna nei panni del direttore della fotografia più “riflessivo” della TV italiana. La sua carriera ha preso una svolta inattesa e si ritrova nuovamente sul set con René dopo l’esperienza a Bollywood.

Paolo Calabresi è Biascica. Il capo elettricista del set è quello che fa più fatica ad adeguarsi al nuovo codice di condotta. Il rispetto deve regnare sovrano e occorre prestare attenzione al modo in cui ci si rivolge agli altri, nel rispetto anche e soprattutto della diversità. Niente più schiavi e m***e per lui.

Luca Amorosino è Alfredo. Sul set svolge il compito di regista della seconda unità. Come al solito prova a lavorare il meno possibile e si ritrova coinvolto nelle sessioni di “riflessioni” di Duccio.

Corrado Guzzanti è Mariano Giusti. Uno degli attori più folli che il set di René Ferretti possa ricordare. Il tempo non lo ha cambiato o migliorato, al punto da presentarsi armato. Dopo l’esperienza in produzione in Canada, infatti, è tornato molto paranoico, avendo recitato nel ruolo di un malavitoso.

Valerio Aprea, Massimiliano De Lorenzo e Andrea Sartoretti sono i tre sceneggiatori. I loro nomi non si conoscono, come sempre, e continuano a mettere insieme storie al limite dell’accettabile ma adorate dal pubblico perché identiche a se stesse.

Alberto Di Stasio è Sergio. Il suo ruolo è quello di produttore associato stavolta e non direttore di produzione. Dopo anni a tentare di evitare il “gabbio”, inizia la stagione proprio in prigione, dove non smette di lavorare però.

Vi sono però anche nuove aggiunte al cast, ed ecco di chi si tratta:

  • Aurora Calabresi è Lalla. Si tratta dell’assistente alla regia di Arianna. Una giovane di talento pronta a tutto per apprendere quanto più possibile dai colleghi esperti, proprio come Alessandro al tempo.
  • Andrea Lintozzi è Fabio. Si tratta del secondo assistente alla regia di Arianna. A differenza di Lalla, però, ha un carattere molto timido e riservato.
  • Giuseppe Piromalli è Zio Michele. Una figura ricorrente, almeno nei discorsi di Lopez, in Boris 4. È il suo cugino Calabrese che una gran passione per il cinema e molti soldi da riciclare. Lo farà proprio tramite la produzione.
  • Emma Lo Bianco è Allison. L’attrice inglese rappresenta la Piattaforma, ma soprattutto un modo nuovo di approcciarsi alle produzioni TV.
  • Edoardo Pesce
  • Alessio Praticò
  • Cristina Pellegrino